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Il quarto appuntamento del ciclo di serate “Gli autori ci parlano” è dedicato a una prolifica scrittrice vicentina, Luciana Chittero, e al suo ultimo libro Tu non fuggi mai dalla mia testa, edito dalla Athesia di Bolzano, di cui teniamo oggi la prima presentazione al pubblico.

L’opera racconta la vicenda di Elda Boselli, giovane insegnante originaria di Quistello, in provincia di Mantova, che nel 1935 viene inviata ad insegnare ai bambini delle scuole elementari dell’Alto Adige, regione in cui il regime fascista aveva cercato di condurre una politica di assimilazione linguistica e culturale delle minoranze di origine tedesca, imponendo l’utilizzo esclusivo dell’italiano in ambito pubblico, oltre a procedere all’italianizzazione dei toponimi e dei cognomi stranieri. Simili premesse sembrano rendere non agevole il compito di Elda, come dimostrato dallo scarso interesse iniziale dei piccoli allievi per delle lezioni tenute in una lingua diversa da quella parlata in famiglia, nonché dalla diffidenza dei genitori verso una figura simbolo di un governo mal sopportato, che cerca, tra l’altro, di servirsi degli insegnanti per indurre i bambini all’adesione all’Opera Nazionale Balilla. A complicare le cose, poi, si aggiungono le difficoltà di natura logistica, dovute all’isolamento delle località cui la protagonista è assegnata, quelle legate ai rigori del clima di una zona montuosa e quelle dovute alla precarietà dell’alloggio messole a disposizione, troppo piccolo per poterne accogliere l’intera famiglia.

Eppure, sarà proprio in un contesto così apparentemente problematico che Elda vedrà valorizzate appieno le proprie doti umane e professionali: la sua capacità di elaborare metodologie didattiche ed educative originali per l’epoca e l’entusiasmo nel darne attuazione le consentiranno, a poco a poco, di fare breccia non soltanto nel cuore degli alunni, ma anche in quello degli adulti che li accompagnano. La stima e fiducia per la giovane maestra mantovana non saranno intaccate nemmeno in un clima di crescente ostilità verso il regime, ostilità che si manifesterà in modo esplicito nel 1939, quando, in virtù di un accordo raggiunto tra Italia e Germania - la c.d. opzione -, gli abitanti di quei paesi furono chiamati a scegliere tra il mantenimento della cittadinanza italiana e l’acquisizione di quella tedesca, e l’80% votò a favore di quest’ultima.

L’opera, suddivisa in tre parti, corrispondenti agli altrettanti paesi in cui Elda Boselli si trovò a insegnare (Marga di Terento, Pezzè di Luson e Sant’Antonio Valgiovo), a loro volta articolate in ventisette racconti, offre una testimonianza estremamente attuale di come un’attività di insegnamento condotta con passione lasci sempre delle tracce durature; lo si potrà evincere anche dalle fotografie che accompagneranno la presentazione, in cui immagini d’epoca si alterneranno ad altre più recenti rappresentanti Elda accolta con affetto dai suoi ex alunni. Il libro di Luciana Chittero, nuora della protagonista, è stato realizzato non soltanto grazie alla diretta collaborazione dell’interessata, ma anche attraverso un meticoloso lavoro di ricerca condotto nei registri scolastici e in altra documentazione degli anni Trenta. Nel 2009 si è aggiudicato il primo premio nella sezione narrativa del concorso letterario “Autori da scoprire”, indetto ogni due anni dalla Provincia autonoma di Bolzano.

Luciana Chittero, originaria di Sanluri, in provincia di Cagliari, risiede a Vicenza, dove ha insegnato per anni all’Istituto magistrale statale “ D.G. Fogazzaro”; la sua produzione editoriale spazia nei campi della poesia (in cui pubblicato le raccolte Sprazzi di vita, 1993, Flash, 1996, Una rosa nel mio confine, 2006, Gioco è il fuggire dei giorni, audiolibro 2008), della narrativa (con Variegato, 1996) e della saggistica (con Quattro idee per il 2000, 1996); compare, inoltre, in varie antologie poetiche, come i Quaderni del Cenacolo dei poeti dialettali vicentini e Uno spazio per sognare, 2007. Ha ricevuto recensioni favorevoli da parte di diversi critici, oltre ad aver ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi letterari, come il Concorso nazionale di poesia religiosa  “Santuario di Nostra Signora di Valsorda” di Garessio (Cuneo), che ha vinto nel 2007 e in cui si è piazzata in terza posizione nel 2009. E’ stata presidente della sezione UCIIM di Vicenza ed è, attualmente, accademica del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna)

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