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2017 |
XV Lago Gerundo - Paullo -
Libro edito Oriana Fallaci |
2° premio |
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Certo non è facile affrontare un
personaggio dirompente e controverso come Oriana Fallaci, ma Nicoletta
Corsalini ha saputo farlo con il piglio di sicurezza, indubbiamente
mutuato dalla Fallaci stessa. Sono principalmente due gli approcci con
cui la Corsalini elabora il ritratto della Fallaci: celebre per essere
stata persona controversa e passionaria partecipe di tutte le
controversie. Un primo approccio è dovuto a un fatto di stile: per
rendere al meglio ciò che la Fallaci è stata, la Corsalini ne adotta il
timbro e il tono. E fa bene. Il secondo approccio, che per altro
costituisce il “contenuto” specifico del libro, consiste nell’essere,
questo libro, soprattutto un’indagine e un’illustrazione delle opere,
vale a dire della scrittura della Fallaci, nella sua duplice veste, per
quest’aspetto, di scrittrice e di giornalista.
Infatti, il sottotitolo precisa il campo d’indagine del libro: Amore,
vita e morte nelle sue opere. Quindi il lavoro della Corsalini sarebbe
soprattutto un’operazione di critica e storia letteraria, ma c’è di più.
Nel suo excursus saggistico, l’autrice fa capire benissimo come Oriana
Fallaci, sia una figura che non soltanto somiglia ai personaggi dei
“romanzi di vita realmente vissuta” (questa è la peculiarità della sua
maniera di concepire la scrittura), ma fa capire come la Fallaci stessa
impersonasse se stessa, nella vita reale e professionale, come
personaggio della propria avventura, che parla, pertanto soprattutto di
se stessa. E giustamente la Corsalini annota che letterariamente gli
scritti della Fallaci vanno considerati dei monologhi.
[…] […] […]
La Fallaci, infatti, non fa distinzione, nella sua partecipazione
alle cose, tra passione personale e passione generale: il mettere
spregiudicatamente se stessa a disposizione dei fatti, sia che questi
siano intimamente personali sia che siano esclusivamente professionali.
I suoi romanzi (e la Corsalini con la sua ben documentata descrizione lo
fa capire benissimo) sono soprattutto il medium con cui la Fallaci
identificava se stessa in un’immagine di completezza e di fusione
perfetta tra il suo essere se stessa narcisisticamente e il suo voler
essere riconosciuta come portatrice di qualcosa che la qualificava come
esempio, eroico addirittura, di ciò che lei avrebbe voluto essere e
forse è stata. Il demone dell’Oriana Fallaci era questo. Ad esempio:
“Alekos Panagulis è un eroe del nostro tempo? Certo l’ho fatto io”.
Paullo, 14 ottobre 2017 - Cesare Milanese |
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2017 |
5° Premio Di fronte al
destino-La Pania - poesia edita |
Finalista |
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2017 |
8° Premio La solitudine
delle maree-Pelasgo 968 - libro edito
Oriana Fallaci: amore, vita
e morte nelle sue opere |
Menzione speciale |
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2016 |
XXXIV Premio Firenze,
Firenze. Saggistica
Oriana Fallaci: amore, vita
e morte nelle sue opere |
Finalista |
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L’Autrice si accosta all’opera della grande
scrittrice fiorentina con un approccio non biografico o ideologico, ma
psicologico e filosofico, analizzando i grandi temi del rapporto fra
amore e morte nella sua vastissima produzione giornalistica, saggistica
e narrativa.
Il saggio è impreziosito dalla prefazione del fotoreporter Paolo Di
Paolo, che costituisce anche un suggestivo ricordo personale.
(La Giuria del Premio Firenze) |
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2016 |
Oriana Fallaci: amore, vita
e morte nelle sue opere
03 Premio letterario Mario
Arpea, Rocca di Mezzo (Aquila) |
2° premio
per la saggistica |
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Il libro di Nicoletta Corsalini è un saggio
di critica letteraria che ricostruisce con grande abilità la miriade di
avvenimenti raccontati da Oriana Fallaci durante tutta la sua carriera
di giornalista e scrittrice. Corsalini sa cogliere e spiegare al lettore
le caratteristiche della scrittura della Fallaci, proponendo stralci
delle opere che fanno emergere i temi fondamentali affrontati dalla
scrittrice: la vita, la morte, l’amore.
Corsalini ci fa scoprire oltre alla Fallaci, narratrice degli eventi più
duri della sua vita personale (la perdita di un figlio, di un amore, la
paura della morte), la corrispondente di guerra, che ha riportato con
coraggio e con una sensibilità tutta femminile il dramma dei conflitti
dove tutti i valori umani si ribaltano e la vita è pari a zero.
Per la giuria Prof. Maria Teresa Giusti |
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2016 |
Oriana Fallaci: amore, vita
e morte nelle sue opere
05 Premio letterario Mino De Biasio, San Marco dei
Cavori (Benevento) |
Premio della critica
sezione Opere edite |
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L’autrice, attraverso
una conoscenza profonda e riccamente documentata dell’indimenticata
Oriana Fallaci, offre al lettore intense pagine di lettura, ottenendo
dall’atto dello scrivere il duplice obiettivo di divulgare e narrare.
Un’opera “metaletteraria”, uno studio biografico, letterario e dotto che
diventa esso stesso “pagina letteraria”. |
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2015 |
Oriana Fallaci: amore, vita
e morte nelle sue opere
18 Premio Internazionale di poesia, narrativa, saggistica e arti visive
Santa Maria in Castello - Vecchiano (Pisa) |
Primo premio
sezione Saggistica |
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Motivazione della Giuria
«Si
tratta di un lavoro rigoroso e completo, ove l’informazione biografica,
e la conoscenza sicura dell’opera della scrittrice e grande giornalista
fiorentina, concorrono a una proposta critica e interpretativa, la quale
dall’ammirazione sincera per il personaggio sa ricavare la misura e i
criteri ideativi per una ricostruzione convincente e per la discussione
obiettiva di un lascito intellettuale e morale di straordinaria
attualità.» |
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2014 |
Oriana Fallaci: amore, vita
e morte nelle sue opere |
Premio della Giuria |
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II Concorso letterario
Internazionale Locanda del Doge - Rovigo, Villa Cagnoni Boniotti |
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2013 |
Di fronte al destino |
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I Concorso internazionale
di poesia Palia Letteraria, indetto dall'Ass.Proisis di Orastie
(Romania) |
Premio speciale |
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2013 |
Di fronte al destino |
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XXI Edizione del Premio
Letterario Tulliala . Renato Filippelli |
4° premio |
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2012 |
Di fronte al destino |
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Premio Nazionale 2012 Poesia edita Leandro Polverini con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura della Città di Anzio
1° Posto nella sezione “Poesia esistenziale”
Motivazione:
Un’intima raccolta intensamente vissuta nella sua dimensione esistenziale,
culturale, espressiva, uno sguardo gettato sul linguaggio e sul mondo, obliquo,
defilato, lievemente straniante a muoversi di fronte al destino nella sfera più
serena e tersa di un equilibrio fra modernità e classicità.
Il presidente della giuria Tito Cauchi |
Primo premio |
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Di fronte al destino
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2012 |
IX Premio letterario
Villa Selmi – Polesella (Rovigo)
Motivazione:
Le liriche dell’autrice e le splendide fotografie di Tony Vaccaro
tessono un mosaico di emozioni che diviene voce unica allungandosi nel
respiro del vivere dell’uomo e delle stagioni. La poesia di Nicoletta
Corsalini ha la forza del tempo e degli ideali che non tramontano mai.
Il Presidente Angioletta Masiero |
Premio speciale Athesis |
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VII Premio Letterario
Internazionale di Poesia Borgo di Alberona (Foggia) |
Segnalazione di merito |
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2011 |
VIII Premio Internazionale di Poesia Teramo 2011 Gino Recchiuti
Motivazione:
Una straordinaria “prova d’autore” di Nicoletta Corsalini. Poesia, pagine di
prosa, foto d’autore. Stile inequivocabile, metafore ricolme di suoni, odori,
visioni. Un’intera vita filtrata attraverso una laica concezione della stessa,
degli eventi, di un destino immanente quale sipario di teatro. “Io sono Poesia,
abbandonati…”. |
Primo premio |
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2010 |
Premio Letterario Internazionale di Poesia
Danilo Masini – Montevarchi (Arezzo) |
3° premio |
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IV Premio Letterario Nazionale La città
del Principe – Carignano (Torino) |
Menzione d'onore |
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2009 |
X Premio Letterario Nazionale di Poesia e Narrativa
Le Muse Pisa 2000 – Pisa
Motivazione:
“Di lorchiana memoria i versi della Corsalini estrapolati dal testo Di fronte
al destino
Ahi, cuore, dovresti anche tu fiorire e dire
e ridire di quanto ogni vita è preziosa,
di quanto la sofferenza è uguale per tutti,
… …
Non dovresti lasciarti avvizzire dal dolore
ma urlare,
urlare il diritto di fiorire in tempo di pace
La poesia della Corsalini procede in sentito impegno civile e sociale nella
suddetta raccolta di liriche, corredata da suggestive fotografie che
puntualizzano la raffinata sensibilità dell’autrice riguardo all’eterna
problematicità esistenziale.” (Massimiliana De Vecchi,
Giurato) |
Premio Speciale Coppa del giornale “Il Tirreno” |
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XI Premio Internazionale di Poesia Semaforo Rosso ─ Firenze |
Segnalazione |
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23° Concorso Letterario Internazionale Giovanni Gronchi – Pontedera (Pisa)
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4° Premio ex-aequo |
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