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Note critiche brevi a
Rodografie
di Lucia Gaddo Zanovello
Giorgio Bárberi Squarotti
Torino, 5 maggio 2012
Cara e gentile Signora,
ricevo le Rodografie, mentre gli altri due libri non
mi sono ancora giunti. Può inviarmene un’altra copia? Intanto ho letto le Sue
poesie con molta ammirazione e piacere.
Grande è la Sua liricità, pura, elegantissima, suasiva, con
qualche malinconia, ogni tanto. Bellissimi sono testi come Calici,
Legittima, Minnie, Notte di vetro viola, Come un quadro,
Nell’oriente luce, ma tutti sono variamente significativi.
Grazie! Con i più
vivi auguri e saluti,
Tito Cauchi
Presidente della Giuria "Leandro Polverini 2012"
4° Premio, sez. Poesia naturalistica — Sembra che la sola poesia scritta ad un
certo punto non basti più e il ritorno ad una lingua primigenia fa restare con i
piedi saldati, immersi nella terra e riesce a condensare nello stesso verso
naturalista il vedere e il sentire, l'immagine e il concetto, il racconto reale
e l'elemento fantastico.
Massimo Scrignòli
...La tua cifra è sempre importante e riconoscibile, ma non è facile
mantenere una tensione alta seguendo una tematica così precisa e
affascinante, e tu certo ci riesci molto bene. E' importante tornare al
centro delle parole, dei colori, dei profumi: ogni tuo verso rimanda al
calore di un pensiero tanto sentito quanto presente, in un racconto dove
le cromie diventano emozioni condivise nella scrittura dei fiori e nei
fiori che si fanno vita. E poi c'è anche la "Notte di vetro viola", e tu
sai quanto il viola mi/ci sia caro...
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