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Note critiche brevi a
La suprema macchina elettrostatica
di Veniero Scarselli
la
Scheda del libro
XXXVII Premio internazionale Casentino
Premio per la poesia edita
Poema non raccolta di poesie. Il libro di Veniero Scarselli contiene già nel
titolo un'indicazione che suggerisce un preciso itinerario di enunciazione e di
posizione etica e poetica che apre l'accesso al mondo delle ipotesi e delle
idee. Nella sua metafisica e surreale scenografia popolata di concetti e di
memorie surreali (e si può parlare di una scenografia mentale, quasi tratta dai
risvolti più segreti della sfera onirica), il poeta, scortato da una
riguadagnata figura femminile ancora in odore di stilnovismo, opera in modo che
siano proprio le ipotesi e le idee per prime ad incarnarsi in personaggi e ad
articolarsi in situazioni, al fine di creare uno spazio espressivo e una realtà
di azione in cui fede e magia, sottinteso fantascientifico e accezione
esoterica, istintiva spiritualità e filosofia vengono a intersecarsi,
compenetrarsi, confondersi in un vortice propositivo mirato a un percorso di
conoscenza.
Pietro Civitareale
L'ho letta tutta d'un fiato, sedotto da una scrittura personalissima
estremamente comunicativa e da una poesia che è insieme pensiero e bellezza. Se
il poema sta riprendendo quota sul frammentismo dispersivo e inconcludente della
poesia d'oggi, il merito è certo dell'opera antesignana e appassionata
di Veniero Scarselli.
Stefano Lanuzza
Grazie, caro Veniero, di questa tua cosmogonia classica (eraclitea) e, insieme,
avveniristica, contenuta in un poema munito d'una lingua magnifica.
Luigi Tribaudino
La vita di Veniero Scarselli si snoda da sempre su un percorso culturale dove
la scienza e la filosofia si alternano, si intrecciano, si sciolgono e si
rincorrono.
Scienza e filosofia in pratica si fondono ma non si confondono mai, ma sempre
tendono ad una sintesi che faciliti la scelta di quel sentiero che serpeggiando
su valli scoscese le porti sulla cima del monte dove finalmente la verità, o
almeno una verità, sarà, se non proprio rivelata, almeno rilevata dall’occhio
del poeta.
La novella Beatrice che accompagna Veniero nell’ultimo tratto di questo nuovo
percorso Dantesco è la Super Gemma che tutti noi abbiamo il piacere di
conoscere. E’ la Somma Maestra che gli svela i più arcani segreti nell’attesa di
nuovi possibili futuri Big Bang.
Ancora una volta Veniero Scarselli, collegando come sempre la lingua parlata
con quella letteraria, come un antico bardo, ci ha cantato forse un possibile
futuro.
Ovviamente ai posteri l’ardua sentenza.
Davide Puccini
Ho
ricevuto il suo bel libretto, che ho letto subito, anche se un po' troppo in
fretta per i troppi impegni. La sua poesia di pensiero, e di pensiero forte, è
molto da apprezzare in tempi in cui la poesia spesso non ha niente da dire o
rinuncia a farsi capire. Inoltre il suo è sempre un messaggio positivo, d'amore
universale, che temo oggi sia poco di moda, ma proprio per questo merita di
essere divulgato. La forma è limpida ed essenziale e ruota intorno ad una misura endecasillabica raramente rispettata, che tuttavia, quando lo è, concede una
goccia di miele in più.
Paolo Ruffilli
Gran
bel libro anche questo tuo ultimo, "La suprema macchina elettrostatica". Il tuo
poetare secondo il viaggio filosofico-celestiale è molto intrigante,
coinvolgente, suscitatore dinamico di molteplici reazioni (emotive,
intellettuali, corporee...). Un
carissimo abbraccio, in attesa di rivederti
Sandro Gros-Pietro
Ho
letto e riletto il tuo nuovo manoscritto, lo ritengo molto valido, mi sembra che
rappresenti un decisivo ulteriore passo avanti rispetto al "Trionfo", sia perché
scatena di più la fantasia sia perché recupera una cornice metafisica di buon
orientamento culturale e, se me lo consenti, anche etico.La trovata della
Super-Gemma è divertente! Sembra una Super Eroina da cartone animato, per cui mi
immagino di vedere tua mogliefinire nelle strisce di un fumetto d'avventure
fantascientifiche, e la cosa è molto spassosa, non trovi?
Rossano Onano
Grande libro.
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