L'agguato immortale
Cod.: 265
Prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti. Introduzione di Sergio Pautasso. Dalla Prefazione. ...contiene in sé, emblematicamente, i due aspetti fondamentali di un'opera che è sotto il segno di una continuità che si ripiega inquietamente su se stessa, ha ingorghi, ripensamenti, slanci di perpetuati trionfi, improvvise voragini di mistica contemplazione, riprese altrettanto intense e violente di visionarietà erotica: c'è, insomma, l'immortale riproposta della vita che si ripresenta in scena, si moltiplica, si rinnova, si reinventa nella parola poetica che splendidamente ne crea le immagini per poi specchiarle e, così fatte pure e sublimi, offrirle alla contemplazione del lettore, infinitamente arricchendone l'esperienza, la gioia, il piacere dello sguardo, e c'è l'agguato, che è quello della poesia, anzitutto, sempre pronta a cogliere nella rete l'autore, a obbligarlo a servirle, a proclamare di fronte al mondo, al tempo, alla morte, la necessità, l'infinita durata, la capacità di fenice che rinasce non dalle proprie ceneri, ma dal fuoco inesauribile di chi, come la Lenisa, la incarna totalmente, nel gioco come nell'angoscia, nell'ironia come nella purezza suprema della grazia della visione. ...
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LENISA Maria Grazia
Genere: Poesia
€ 10,00 attualmete non disponibile
Foggia 1995, pp. 160
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