Silvio Pellico. Poesie scelte
Cod.: 481
Terza edizione Il volume contiene la cantica di ambientazione medievale "Adello", tratta dalle Opere inedite (1830) e le poesie "Le Passioni", "Le chiese", "Sospiro", tratte dalla raccolta Poesie inedite (1837). Nei versi più interessanti di questa raccolta il Pellico riesce a creare un'armonia tra il contenuto autobiografico e la tematica religiosa. Questa armonia è presente, in particolare, in una cantica intitolata "Le Chiese" in cui il Pellico ricorda tutte le chiese che ha frequentato nella sua vita, dal duomo di Saluzzo (la città in cui è nato) fino alla chiesa dello Spielberg. L'elemento autobiografico prevale invece su quello religioso in una cantica intitolata "Le passioni", in cui Silvio Pellico rivela gli slanci e le debolezze del proprio cuore, scrivendo: "Degg'io, poss'io da tutte cose amate | Divellere una volta il mio pensiero? | Io, le cui sorti furono esaltate | Da tanto lutto e tanto gaudio vero! | Io, le cui rimembranze innamorate | Han su mia fantasia cotanto impero! [...] | Più d'un libro m'è caro, e pure in esso | Di rado cerco lui; cerco me stesso." Il libro contiene anche la traduzione che Pellico ha pubblicato nel 1818 del poema "Manfred" dello scrittore inglese lord Byron, conosciuto a Milano due anni prima grazie a Ludovico Di Breme. In appendice è presente una postfazione, dedicata alle forme metriche, maggiormente usate dai poeti romantici italiani: ballata romantica o romanza, cantica, canzone in endecasillabi sciolti, elegia.
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CONTILLI Cristina
Genere: poesia
€ 6,50 attualmete non disponibile
Carta e Penna, Torino 20073, pp. 35.
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