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Bolla
Giorgio poeta veneto (Adria, 1957) vive a Padova, come chirurgo-pediatra.
Fino ad oggi ha al suo attivi diverse pubblicazioni:
Solo immagini (2008, poesia),
Il motore del
tempo (2009, poesia), Mnesis (2010,
poesia),
Assoli di Oboi (2010, poesia, con testo
spagnolo a fronte), Ruote alate (2011, con testo spagnolo a fronte),
Skhandha (2012, poesia),
Epistolario (2012,poesia, e-book con testo spagnolo a fronte),
Il libro delle ore (2012, poesia, e-book),
Storie di acqua, di angeli e di vento (2013,
poesia), In vicinanza delle nuvole (2014, epistolario con
Marco Benatti),
La
quintessenza del gioco (2015, poesia), The Metaphor (2015, estetica, e-book),
Preghiere oltre se stesso (2016, poesia),
Corrispondenze da un mondo increato (2018,
poesia, con Valentina Meloni),
Il manoscritto rivelato (2018, narrativa).
Ha pubblicato in nuovorinascimento.org una nuova interpretazione in chiave
biblica de La Tempesta di Giorgione. Ha introdotto l'antologia di poesia
contemporanea Bankruptcy (2016, poesia).
Primi premi letterari conseguiti: 2011: Gran Premio di “Poesia Mediterranea”
(Larissa, Grecia) - 2014: prima edizione Slam Poetry Connection (Murano,
Venezia) - 2015; primo premio assoluto “La Rocca-Città di
San Miniato” (San Miniato, Pisa) - 2016: Premio biennale “Palma
d'oro per l'arte” (Montecarlo, Francia) - 2017: Premio “XXXV Frate
Ilario del Corvo”.
Fa stabilmente parte della Commissione critica negli eventi
organizzati in sede nazionale ed internazionale da ArtExpò Gallery e Biancoscuro
Art Magazine.
La sua poesia nasce rapida, immediata, quasi automatica; l’ispirazione ne è totalmente padrona e la revisione dei versi quasi non esiste.
Hanno scritto sulle sue opere letterarie: Davide
Argnani «Insomma, quello di B. è un viaggio dello spirito del tempo e
dell’umano sentire pur con diverse variegate situazioni di vita e di esperienze:
una iniziazione della ricerca, di se stesso e del linguaggio, di vita e di
confronto tra sogno e realtà.» -
Mirco Manuguerra «L’arte del poeta corre sulla proficua scia ermetica della nostra
migliore tradizione facendo un uso costante e sapiente del simbolismo. Non siamo
in presenza di una lirica visionaria, nè semplicemente onirica: ad essere
indagata è la realtà nella sua precisa e forte apparenza . . . Si ritrova
Ungaretti .» - Plinio Perilli
«...Esalti dunque il Simbolo, ma insieme ti ci accosti ancora pregno di tutto il
fulgore, e il vigore, del consueto realismo.» -
Premio “Santa Maria in Castello” «Annotazioni rapide ed essenziali
consegnate ad un linguaggio sorvegliato ed incisivo ci offrono i risultati di
un’esplorazione lucida e vibrante dell’ordine delle cose.».
e-mail :
giorgio.bolla@libero.it •
giorgiobolla740@gmail.com
Web:
www.lavitafelice.it •
www.giorgiobolla.mnamon.it
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