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Casati
Roberto (Vigevano 1958), poeta, vive a Vigevano. Ha pubblicato diverse
raccolte di poesie: Amore e disamore (1984),
Roma e Alessandra (1986), Coincidenze
massime (1988), Ipotesi di fuga
(1992) e In navigazione per Capo Horn
(1999). Sue liriche sono presenti nelle antologie: "Trame della
parola" (1986), "Discorso diretto" (1986), "Lo scrigno
aperto" (1990), "L'attimo e la parola" (1991), "La poesia
contemporanea" (1997) e "Storia della letteratura. Il secondo
Novecento" (1998). Ha pubblicato su diverse riviste letterarie, tra le
quali: Toscana Arte 2000, Controcampo, La Torre, Danae, Talento, La nuova
Tribuna letteraria e Gabbiola. Ha ottenuto significativi riconoscimenti in premi
letterari, tra gli altri: 1983, "Spiaggia di velluto" segnalazione
dalla giuria presieduta da Carlo Bo; 1987, "Palazzo Grosso" secondo
premio per Roma e Alessandra; 1990,
"Iniziative letterarie" secondo premio 1991, "Eugenio
Montale" segnalazione dalla giuria presieduta da M.L. Spaziani; 2000,
"Primavera strianese" secondo premio per la raccolta In
navigazione per Capo Horn. Sulla sua produzione poetica hanno scritto
diversi critici, tra i quali: E. Andriuoli
«Un libro [In navigazione per Capo Horn] che dell'amore contiene la
forza della passione e dell'avventura, la seduzione e il profumo...; il fascino
del viaggio per mare emerge infatti ovunque da questi versi, nei quali la donna
č pure costantemente presente, con la sua immagine calda e viva e con il suo
prepotente richiamo, ad evocare dolcezza di ricordi e a suscitare magia di
sommesse parole... »; E. Concardi «Tutto
il tessuto esperenziale della vicenda amorosa č avvolto da veli sottili e
discreti e ogni tanto si intuiscono evasioni o desideri d'evasione nell'esotico.
Alla fine ci si rende conto che il soliloquio d'amore del poeta svela comunque
una realtą incontrovertibile: la fragilitą del sentimento umano pił grande e
pił complesso nello stesso tempo.»; S. Demarchi
«La fascinazione lunare e femminile acquista particolare rilievo nel viaggio
notturno di C., che si svolge sotto il segno della donna e degli incantamenti
che il suo volto terrestre e siderale riesce a tessere lungo le rotte ipotetiche
del senso, sospese fra l'aereo e l'equoreo, immerse nella vertigine azzurra di
una poesia che fluisce senza censure...»; F. De Napoli
«Ci troviamo di fronte ad una apparente dicotomia di intenti e di situazioni:
da un lato la navigazione di lungo corso vissuta come una misteriosa e
sorprendente avventura metaforico/esistenziale che non esclude l'incontro con
navi corsare, il rischio di smarrire la giusta rotta e neppure l'eventualitą
d'un naufragio; dall'altro il "sollevarsi lento dell'amore in
controvento", che corrisponde in sostanza al percorso segreto, illusorio e
inverso inseguito dal poeta e che consiste nel rivivere fortemente col pensiero
gli attimi felici trascorsi insieme con l'amata, "ricalcolando le
distanze", e "rubando al silenzio le parole dell'amore".»;
Giuria del Premio "Primavera Strianese 2000"
«Č bello leggere i versi d'amore di C. Sembra di trovarsi in mare con vento,
luna, vele, notti stellate ed il mistero dell'amore nel cuore. Con questo canto
si viaggia lasciandosi andare oltre il cuore, oltre l'amore.»; G.
Ladolfi «Č molto interessante l'uso della metafora del viaggio in
chiaro inizio Novecento, non solo per riproporre momenti eroici del nostro
precedente passato, ma soprattutto per sottolineare la svolta epocale compiuta
dalla cultura occidentale in tale periodo. Non si tratta di una descrizione pura
e semplice, ma di una vera e propria qučte, indirizzata alla ricerca di una
delle componenti indispensabili della vita umana: l'amore. Il lavoro risulta
pregevole per il rigore poematico come pure per la sapiente organizzazione
interna.», oltre a: F. Ballero, G. Bįrberi Squarotti, A. Cappi, R. Carifi, P.
Codazzi, A. Coppola, N. Di Stefano Busą, M. Ferrante, F. Piccinelli, P.
Ruffilli.
e-mail rocas@tin.it
www.robertocasati.it
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