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Nigro
Nevio (Tripoli 1930 - Torino 13 XII 2015), medico, già professore ordinario, poeta,
è vissuto a Torino,
ma ha compiuto i suoi studi in parte in Africa Orientale (Adis Abeba) e in parte
in Italia: Cecina, Roma, Bologna (dove si è laureato) e Torino.
Ha pubblicato diverse opere poetiche:
Se (1976),
Non tutte d'amore (1992, introduzione di G. Bárberi Squarotti),
Il colore del vento (1994), Lune d'amore
(1995), Occhi segreti
(1996), Senza sentir parole (1997,
prefazione di Dante Maffia,
Ore brevi (1997),
Emozioni clandestine (1999), Le donne oscure
(2000) e Il sale dei baci (2002),
Tra funerali e sottane (il sacro e il profano)
(2003, prefazione di A. Spagnuolo),
Quel passo di danza (2004, prefazione di
M.L. Spaziani e saggio di
A. Maia),
Sogni sospesi (2007, postfazione di
Plinio Perilli), Incontri
(2008); Nei dintorni di Elicona (2011,
antologia); Possiedo la tua assenza (2011,
poesia); Aula Magna (2011, antologia);
La Musa accanto (2012, antologia);
Percorsi d'Autore (2013, antologia);
Chiaroscuro segreto. Poesie 1992-2013 (2013,
poesia); Senza tempo, per sempre (2013,
antologia); Visioni di poesia contemporanea
(2014, antologia); Ombelico di luna (2015,
poesia); Poesie (2015).
Sue poesie
sono state tradotte in russo, rumeno e spagnolo; in quest’ultima lingua sono
state pubblicate sue poesie sulla “Rivista Universitaria “ di Saragozza (Campus
de Huesca) nel 1998 e ’99 nella rubrica “Poesia italiana contemporanea”.
Collabora a riviste ed antologie poetiche sia come autore che come critico. Ha vinto diversi primi premi letterari: 1977, Torino “Speranza”; 1989,
"Firenze”; 2001, “Rabelais”; 2003, “Città di Lerici”;,
“Augusta Taurinorun” per l’edito; “Rabelais”; Torino “Augusta Taurinorum”; 2004,
“Mario Soldati”; 2005, “Pinayrano”; 2007, "Pannunzio-una vita
per la poesia". Ha meritato numerose citazioni alle sue
opere in diverse riviste letterarie: "Poesia", "La Nuova Tribuna Letteraria",
"Il Ragguaglio Librario", "Alla Bottega", "Flumen" (Spagna),
"Gradiva" (Usa), "YaleIitalian Poetry" (Usa), "Novilunio" (Svizzera).
Sulla sua produzione letteraria hanno
scritto, tra gli altri: G. Bárberi Squarotti
«La poesia di N. è un singolare attingimento... che non sembra
trovare uguale nella poesia contemporanea... »;
G. Conte «...la tua poesia è musica, una
intensa energia ritmica... Sei un lirico puro...» «Poesia lirica con toni
mirabili tesi ed accesi di passione, capaci di folgoranti momenti aforismatici
ed improvvise illuminazioni.»;
G. Ferri «La notte... il sogno sono
protagonisti (ir)reali in quanto si propongono fuori dalla logica sintattica del
pensiero di questa sua avventura linguistica e sentimentale di rara leggerezza.»;
D. Maffia «...una poesia che fascia
immediatamente, che lascia un’impronta indelebile.» «Sono settenari perfetti e così grecamente limpidi che fanno pensare a Quasimodo.»;
A. Patti «...una lievità, un tocco, una magia... Ho letto immerso nello stesso stupore che si prova davanti a una verità appena afferrata...»;
P. Perilli «N., poeta elogiato e consolidato ... fa una
poesia danzatrice, seducente e vivace.»;
P. Ruffilli «...tutto si dispone
secondo una felice piegatura, il tocco fatato, la movenza elegante...»;
A. Spagnuolo «...in mezzo a tutte queste
rovine che ci caratterizzano risalta la originalità lirica del dettato.» «Una musica scritta con piena ragione, una misteriosa rivelazione della
memoria...»; M.L. Spaziani «...il sogno
permea tutto, l’amore è sempre presente con l’energia simbolica dell’assenza...
Continuerò ad essere un’attenta lettrice di N.» «Poesia come
pane, diretta, abbandonata ai margini del sogno...»; L. Urbinati «Di fronte ad una voce tra le più grandi non resta che socchiudere
gli occhi e sognare.».
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nevio.nigro@tiscali.it
02/2016
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autore |
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