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Rampin

Nicola (Conselve 1971), poeta, vive a Pedalino dove si è trasferito dopo il servizio militare e dove ha fondato l'Associazione culturale "Selene" di arti figurative, letterarie e musicali. Partecipa attivamente alla fondazione del premio "L'amaro miele" dedicato allo scrittore del luogo Gesualdo Bufalino e al premio internazionale “Voci e silenzi-Nicola Rampin”. Ha ideato e fondato il quadrimestrale Eventual-mente diretto con la giornalista Francesca Cabibbo. Con le sue poesie è presente in molte antologie letterarie, tra le quali. "La parole e il tempo", "Versi felini" (1997), "Realtà e poesia" (1997), "Latinitas" (1998), "Scrivere insieme" (1998), "Versi e racconti felini" (1999), "Mario Zanaria" (1999), "Amor c'ha nullo amato amar perdona" (2000), "All'ombra dell'ultimo sole" (2001), "Andar per poesia" (2001), “Riflessi dell’anima” (2001), “D’Annunzio & Michetti” (2001), “Mille papaveri rossi (2002), “Mario Zanaria” (2002), “Il cammino dell’infinito” (2002), “Luci e ombre” (2002), “Miciamici” ( 2002), “Navigando nelle parole” (2003), “Autori in cammino verso la luce” (2003), “Parlavi alla luna giocavi coi fiori” (2003); in riviste (Il Gazzettino del Lazio, Comune e territorio, La Provincia, La Fonte, Punto di Vista, Bacherontius, Cronache italiane, Poeti e Poesia, Il Cristallo, Nuova impronta, Il Convivio, Brontolo, Il Globo, Il Foglio Volante, La Nuova Tribuna letteraria, Pomezia notizie, La Ballata, Il Corriere di Novara, La Sicilia.

Ha pubblicato le sue prime raccolte di poesie Voci e silenzi (1999), Eraqua (2001), Puzzle d'amore (2002), Stella nel dubbio… (2003, con M. Nucci), Omonimo (2004) Ma cosa importa ciò che si vede (2007), Verso nordest Skorohodowa (2015), Puzzle d'amore (2018).

Attualmente è impegnato con le edizioni culturali “Eventual-Mente” e ad alcune antologie riservate a poeti siciliani (Puisia puisia) e ad autori contemporanei (Parole), nelle collane dirette con Giusy La Terra e Adalgisa Biondi, oltre ad aver curato l’antologia del premio “L’amaro miele 2000-2001” per Prospektiva editrice. Per il gruppo editoriale “Kalòs” di Palermo ha collaborato alla realizzazione di una guida turistica, tradotta in francese, inglese e tedesco. Molte le interviste rilasciate a emittenti locali tra le quali  Tele Città Val Ippari di Ragusa, TvNova e Tele Iblea di Ragusa, e da riviste specializzate come “L’Attualità” (Roma) e “Peloro 2000” (Messina). Ha partecipato ad alcune rassegne e incontri con l’autore, tra i quali: “Otto in Punto” al foyer Teatro Naselli (Comiso). La sua poesia – come ebbe a dire Pietro Carturan – "è una poesia a carattere esistenziale, immersa in una vibrazione d'animo, trasfigurata dalla purezza delle immagini e dalla compiuta estensione del contenuto". Ha partecipato a diversi premi letterari ottenendo significativi risultati. Collabora con diverse associazioni culturali e riviste letterarie. È membro honoris causa a vita del “Centro divulgazione arte e poesia” di Sutri (2001) nonché Pioniere della cultura; Accademico de “Il Convivio”; Accademico di merito e d’onore dell’Accademia “Contea di Modica”; è iscritto all’Albo degli Scrittori Italiani ed Europei.

Sulla sua produzione letteraria così hanno scritto: A. Biondi «Il massimo intralcio incontrato da uno scrittore non è quello di scrivere. Praticamente, tutto sommato, semplice per chi è stato dotato dalla natura delle capacità di saper imprimere le proprie e le altrui emozioni su fogli di carta, rendendole eterne. Difficoltà è piuttosto trovare il ‘titolo giusto’. Il poeta R. è capace anche in questo. Mai titolo è stato più appropriato nel descrivere una silloge poetica, come “Puzzle d’amore”. Gli artisti sono come Cassandra. Devono sempre ‘dire’ anche se la loro voce non viene ascoltata.»; F. Castellani «È ascoltando le voci dell’anima, la sua anima sognante e riflessiva, che R. trova le motivazioni e lo spazio giusto per veicolare una sequenza di tessere, leggere ed intersecanti, che finiscono per comporre un mosaico esistenziale dal quale fuoriesce l’immagine pulita di un poeta genuino e verace. ...sa evitare il dubbio e le falsità guardando diritto in direzione dello specchio che gli sta di fronte e che giornalmente gli trasmette certezze e fantasie, senza mai intaccare la solarità del suo essere poeta fino in fondo.»; E. M. Cipollini: «Un'opera [Voci e silenzi] basata sui toni grigi dell'ek-sistere, del vivere senza nessuna garanzia già stabilita a priori, ma rendendosi conto che il milieu che ci circonda è complesso e vasto ma vale bene una ricerca. E tale ricerca ansiosa la ritroviamo in tale silloge, dove rintracciamo la duplice origine del retroterra culturale (ed emozionale) di R.: la bellezza selvaggia della Sicilia e la sua ordinata origine veneta, viva anch'essa del colorismo e dell'apertura mitteleuropea. L'a. aspira a fondamenti solidi di cultura non fine a se stessa, non uno scopo narcisistico ma ad intravvedere nelle pieghe – e piaghe – del suo animo ciò che si è venuto formandosi: il mondano e l'autenticità.»; S. Denti «In questa raccolta [Voci e silenzi] davvero singolare nelle forme, ritroviamo l'essenza, proprio come un'ape sugge il nettare dal fiore. La lealtà degli eventi, che peraltro non denunciano mai la trascendenza, si dilata come fosse posta sotto una grande lente in grado di schiarire, illuminare anche le minime ambiguità che potrebbero dividere o coprire il senso delle cose. Credo che questo libro riceverà parecchi sì e non solo dagli esperti, ma soprattutto da coloro che oseranno leggerlo degnamente lasciando aperto il cuore, captandone la forza espressiva e tutte le emozioni che veramente si possono vivere verso dopo verso.»; L. Gelli «Espressività così limpida eppure così incisiva. Nel volume [Omonimo] ha usato uno stile che poggia sulla comunicazione e direi anche su un certo modello che esprime i suoi sentimenti che germogliano dalla natura, i ricordi, le speranze, la condizione umana, le stagioni del cielo e della terra e quelle dell’anima, della notte, le “voci”.»; A. Izzi Rufo «Non può non avere un animo nobile chi ama l'arte e in essa si realizza. R. è un artista-pittore, fotografo, poeta che sa esprimere i propri stati intimi attraverso versi vibranti a carattere esistenziale.»; La Ganga «La sua poesia ha mantenuto quello spirito giovanile che fluisce spontaneamente e non soggiace a regole precise, forse per il principio di libertà contenuto nella parola, al punto di farle subire variazioni con un sentimento gioioso che però include una vena malinconica (L'aquilotto).»; M.G. Lenisa «...ci si trova di fronte ad una vocazione poetica che riscopre la linearità e l’essenza come valori che illuminano e informano di sé il testo, mai superfluo o sovrabbondante, piuttosto ricco di molteplici livelli di significazione rivelati da un dettato assai puro.»; G. Perrone «Versi rapidi ma intensi che comunicano una visione dell’ars poetica molto ben congegnata.»; J. Serra «La montagna e l'acqua sono accomunate da un'impalpabilità e da una trasparenza che danno loro la stessa natura sublimare: la montagna che è terra e l'acqua che è cielo, cielo e terra dunque che si fondono in un azzurro di freschezza infinita. Un titolo forse strano per una raccolta di poesie [Eraqua] ma che trova la sua giustificazione e la sua ragion d'essere nel leggere, attentamente, le delicate e sincere liriche che seguono. La più bella manifestazione d'amore è la poesia... tenera, delicata, preziosa poesia!... lo fanno maturare in un crescendo di emozioni e di palpiti...», oltre a M.T. Barbero, E. Bilei, F. Cabibbo, S. Caramitti, P. Carturan, E. Diedo, S. Frigenti, F. Gabrieli, A. Genovese, G. Ladolfi, F.D. Lalli, G. La Terra, A. Lauretta, G. Li Volti Guzzardi, A. Manitta, B. Mannini, L. Nanni, G. Panzani, G.P. Prassi, L. Rizzo, F. Rota, don G. Riggio, P. Ruffilli, A. Sabella, L. Tumino Cannata.  Oltre che nel mondo letterario, R. ha partecipato anche al mondo dell’arte con mostre di pittura e fotografia a Cartura (1996, 1997, 1999), Ponso (1996), Adria (1997), Milano (1998), Comiso (2001) ed ha ricevuto il terzo premio “Città di Melbourne” per la pittura nel 2002; sue fotografie sono esposte presso la “Barkly Street Footscray” di Melbourne.

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