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Io, Pru e una sfumatura di giallo
di Fosca Andraghetti
Carta e Penna Edizioni, Torino 2015, pp. 124.

Sinossi
Una
storia che racconta il tranquillo quotidiano di Andrea, una giovane donna minore
di quattro sorelle, che si tinge di giallo con la sparizione, e sospetto
omicidio, di una coetanea vicina di casa, che risulterà poi sua sorellastra. Un
rapporto parentale di cui in famiglia nessuno sapeva.
Andrea
è una persona appagata, felice della sua vita, degli affetti che la circondano e
degli interessi che coltiva. Felice anche con Prudenza, diminutivo Pru, una
cagnolina che sorride increspando a nastro il labbro superiore, un ghigno
che non risparmia a nessuno come le puzzette che regala a
chiunque, compresa la sua padroncina.
Nemmeno la separazione di genitori, avvenuta quando Andrea era appena
adolescente, sembra avere causato ferite mai rimarginate o traumi di un qualche
tipo.
Protetta dalla madre e dalle sorelle prima e, in seguito, dal marito Marco
maggiore di diversi anni che non cessa mai di vegliare su di lei, pur
lasciandola libera anche quando è all’altro capo del mondo per motivi
professionali. Eppure non si accorge di una piccola crepa creatasi in un mondo
per lui apparentemente imbattibile: quello dell’informatica. Il pericolo arriva
da Facebook con l’identità di Andrea rubata e i sospetti su di lei per la morte
della sorellastra. Tutto si tinge di giallo, la sua giovane vita viene
stravolta, ogni cosa viene messa in discussione, vecchi fantasmi riemergono, il
rapporto con la madre s’incrina. Anche Marco viene coinvolto.
Incolumità di vite messe a rischio da un nemico invisibile; unico indizio un
tatuaggio: una croce con pendenti tatuata sul polso. Un segno che
trasforma in un incubo una vacanza in un’sola dei Caraibi. Tutto succede quando
il ritorno alla normalità sembrava ormai raggiunto.
Poi
tutto di nuovo cambia…
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