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Commenti vari a poesie da Ultime illusioni alla finestra
A “Sfumature”
Giuseppe Perrone – È pericoloso ma anche catartico
cedere al silenzio, quel silenzio che parla di sé. Il silenzio è il nostro
mostro interiore, ci pone davanti l’eterno dilemma tra nero e bianco, tra vero e
falso, tra lotta e rassegnazione al sonno. Nel silenzio le illusioni di azioni,
nell’ascolto del silenzio la vera via di fuga. L’occasione per costringere quel
mostro a disfarsi del buio, del vuoto e appropriarsi del pieno di luce. Grazie
G.
Cristiana De Luca – Che bella…”anche se scrivo sulla
mia pelle tutto quello che penso di me”. Meravigliosa.
Riccarda Bianchi – Bellissima ……Anche se scrivo sulla
mia pelle tutto quello che penso di me…. Stupenda
Daniela Calamassi – Pensi che qualcuno non apprezzi le
tue parole? Strano perché sono sempre piene di significati ed è così bello
sapere che quando uno riesce a scrivere i pensieri più profondi e a farli
percepire anche agli altri come emozioni, è la stessa cosa che penso provi chi
li scrive.
Gianluca Ciappi – Quello che penso di me, è un arcano
plana su città mobili, sono urbano in celle stradali, la pelle si brucia con
occhi vivi, intensifico l’amore evocando pilastri. Il silenzio è quell’essere
mistico, il quale si abbandona al ridicolo, siamo fatti per emozionarci, siamo
terremoti esuli, costretti ad amare quello che passa il fiume…
A
“Fu silenzio”
Cristina Cappelletti - È una immersione nella
natura, lo sguardo si perde "nella sconfinata pianura" e cogli ogni aspetto,
ogni colore, ogni sfumatura. Improvvisa la riflessione suggerita da un pioppo
solitario: "non sono felice" ed il "perché" rimane senza risposta, c'è solo
silenzio e solitudine. Una domanda aperta per tutta l'umanità: il grande
desiderio di felicità che è nel cuore di ogni uomo. A me sovviene una risposta,
è il titolo di quest'anno degli esercizi a Rimini della Fraternità di Comunione
e Liberazione: "il mio cuore è lieto perché Tu, Cristo, vivi" (Don Luigi
Giussani, "L'attrattiva Gesù").
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