Presentazione dell'autore a
Discordanze intermittenti

Riunendo le poesie di questa raccolta è emersa
una immagine dei quadri dell’amico Fabrizio Finetti, da uno dei quali ho preso
lo spunto per le “intermittenze” che lui utilizza tra i quadrati che contengono
le immagini “fantastiche” che possono colpire l’osservatore attento, da uno di
questi ho tratto l’immagine di copertina.
Per quanto riguarda le “discordanze” mi sono
reso conto di come sia facile esaminare un aspetto della realtà o dei sentimenti
che mi colpivano di volta in volta, per cogliere le differenze e le discordanti
valutazioni. Per tutte valgano quelle che si rilevano nei due brani “Il silenzio
e la parola” e “La parola ed il silenzio” in cui è sufficiente cambiare l’angolo
di visuale per apprezzare ora l’uno ora l’altra.
Le luci e i colori, i passaggi del vento, le
voci della natura la notte ed il sole luminoso si alternano sollevando
sensazioni spesso contrapposte, che nel fluire delle parole danno significato a
quello che scrivo.
Le analisi razionali ed i sogni spesso si
avvicendano con significati positivi o negativi a seconda dello stato d’animo
con cui mi coinvolgono, così come nel susseguirsi dei ritmi della natura cerco
una razionalità inesistente.
La ricerca del bene e del male, e il confondere
i sogni con la realtà complicano l’analisi e portano con sé risultati
discordanti, che equivalgono ad evidenziare l’uomo o la sua ombra, con il tempo
che diventa memoria della storia e degli eventi che l’hanno connotata.
Questo è lo spirito di questo lavoro in bianco e
nero che lascio al vostro giudizio.
30 gennaio 2015
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