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Note critiche a
Caronda: l'antico legislatore catanese (2001)
Rita Calderini
“La
voce del Cnadsi”, Milano, 1.VI.2002
“Fa onore al nostro socio pres. Carmelo
Ciccia aver ricordato in un agile libretto “Caronda”. L’antico legislatore
catanese [...] Anzi,secondo l’A., Caronda sarebbe l’antesignano della P. I.
perché avrebbe propugnato (pag. 47) “quel principio dell’istruzione dei
giovani a spese dello Stato che si può considerare il capolavoro di tutto il
codice”. Ripercorrere queste antiche memorie è in ogni caso sempre utile ed
istruttivo [...] In forma più breve il pres. Ciccia ha anche pubblicato su
Latinitas (giugno 2001) un articolo dal titolo “Priscus legislator Charondas”.”
Silvano Demarchi
“Il
Cristallo”, Bolzano, feb. 2002
“[...] accurato
studio di Carmelo Ciccia. [...] Ricchissima la bibliografia citata in questo
libro di autori che parlano di Caronda magari semplicemente citandolo, per cui
questo saggio ha dato un contributo decisivo e organico nella ricostruzione di
una figura che gli antichi ponevano accanto a Licurgo e Solone.”
Maria Teresa Lajolo
“Talento”, Torino, n° 2/2002
“Un lavoro
pregevole questo ‘Caronda’ (ed. C.R.E.S., Catania), di cui si sentiva la
mancanza, specie a Catania, che ha onorato, con opere, il legislatore suo
cittadino; ed oggi la fiera soddisfazione per questo ultimo testo dai molti
meriti, così che l’antico legislatore (di fatto) riemerge dalla storia e più
ancora dalla leggenda, costituendo un punto fermo nel tempo. Alla base uno
studio tenace e paziente su storici e filosofi che hanno riferito sul
personaggio e sul di lui codice severissimo, purtroppo mai venuto alla luce
[...] Quanto ha dimostrato l’autore [...] pone in piena luce un personaggio
altrimenti sconosciuto, che riunisce la personalità ‘d’un vate della giustizia e
d’un pater familias’: per Carmelo Ciccia un amabile personaggio. Infine eccelle
la bravura del Nostro come traduttore.”
Paolo Ziino
“La
voce dell’Unitre”, Catania, gen. 2002
“SiciliAntica”, Catania, mar-apr. 2002
"Sicelides Musae", Catania, set-ott 2008
“Saggio redatto
da Carmelo Ciccia con il solito rigore che contraddistingue le sue ricerche
storico-letterarie (e facilmente ci torna in mente il suo precedente lavoro su
“Il mito d’Ibla nella letteraturae nell’arte”. L’opera cita e raccoglie tutto
ciò che fino ad ora è stato scritto o tramandato in merito al personaggio. A
cominciare dal dubbio se Caronda sia mai veramente esistito e continuare con la
incerta datazione della sua vita e con altre questioni.”
Salvatore Calleri
“Il
corriere di Roma”, Roma, 15.XII.2001
“[...] Ritorna
molto opportuno, quindi, il seguente saggio di Ciccia a diradare dubbi,
perplessità sulla storicità del personaggio e a conferirgli quel crisma di
grandezza che merita per la sua azione tenace e fervida di legislatore: [...]
Quali sono i meriti della ricerca di Ciccia? Soprattutto quelli di aver saputo
enucleare dalle testimonianze di grandi pensatori antichi, quali PLATONE e
ARISTOTELE, di scrittori e critici del Medioevo e dell’età moderna i principi
essenziali della legislazione di Caronda: una legislazione, si badi bene, di cui
non ci è pervenuto alcun testo. Un codice perduto, quindi, ricostruito
parzialmente attraverso tali testimonianze; una ricerca paziente, laboriosa,
quella di Ciccia; soddisfacenti i suoi risultati.”
Eugenio Dal Cin
“Il
corriere di Roma”, Roma, 30.XI.2001
“È da poco
uscito un nuovo libro su uno dei più importanti personaggi siciliani. [...]
Questa vasta ricerca, che rende onore alla figura del grande legislatore
catanese, presenta anzitutto le fonti greche [...], latine [...], italiane [...]
Molti dei suoi precetti sono ancora validi e, come sottolinea Ciccia, “sarebbe
opportuno che tali norme venissero conosciute e studiate anche oggi.”
Renato Borsotti
“Roma”, Napoli, 30.X.2001
“Carmelo Ciccia ha compiuto una bella
impresa, cimentandosi nello studio di uno dei legislatori mitici dell’Italia
meridionale ed in specie della Magna Grecia, ma del quale forse ignoriamo tutto.
[...] Non so che cosa abbia spinto Ciccia a ricercare o studiare la figura
storica di questo legislatore antico, offrendo al lettore un pregevole
volumetto, di facile lettura ma denso di citazioni di autori greci e latini,
italiani (dal Tasso a Mario Rapisardi), nonché fonti degli antichi testi.
Certamente, è prevalso nello studioso l’amore primigenio per la sua terra, quel
sentimento profondo di sicilianità che contraddistingue il letterato, innamorato
delle proprie radici e, benché emigrato al Nord (Est), ritorna spesso lì anche
con i saggi, lì alla propria terra, testimoniando l’amore e per i temi antichi e
per la ricerca filologica e storica sulle costituzioni arcaiche dell’Italia
meridionale. Sono tentato di proporre questo saggio, quale completamento di
educazione civica nelle nostre scuole, tanto è istruttivo e di scorrevole
lettura ed al tempo stesso perché indica i fondamenti del nostro diritto (se
anche M. T. Cicerone lodò il mitico Caronda).”
Angelino Cunsolo
“La
gazzetta dell’Etna”, Paternò, 26.IX.2001
“Il prof. Ciccia
ha stilato l’opera, suddividendola in capitoli, nei quali, rifuggendo da inutili
lungaggini, ha saputo dare un’immagine quanto più chiara possibile di Caronda
[...] Particolarmente interessante è la raccolta delle “Norme di Caronda” [...]
L’opera del prof. Ciccia è corredata da un’ampia bibliografia che instrada assai
opportunamente quanti volessero approfondire gli studi.”
Sergio Sciacca
“La
Sicilia”, Catania, 23.X.2001
“A mettere ordine tra le varie
tradizioni, procedendo da quelle più remote alle più recenti, interviene Carmelo
Ciccia[...] Nel saggio sono disposte le testimonianze di storici e filosofi
antichi, da Platone in giù, passando per Aristotele e soprattutto per Diodoro
Siculo che al conterraneo dedicò parecchie pagine fino a Stobeo che di Caronda
riportò lunghi stralci legali aggiornandone il linguaggio. [...] Carmelo Ciccia
riporta i documenti noti e lascia al lettore di trarre le deduzioni. E non si
limita a menzionare le fonti: con meticolosa diligenza indica anche i giuristi
rinascimentali [...] e la schiera dei saggisti [...]. E non manca l’indicazione
del sito internet in cui sono raccolte le schede informative e la memoria di
quella rivista “Caronda” che fu pubblicata a Catania nel 1839 con pagine di
varia umanità (anche in siciliano).”
Vincenzo Rossi
“Percorsi d’oggi”, Torino, set.-ott. 2001
“Noi crediamo che, pur in sintesi
estrema, questo Caronda sia, oggi, il lavoro più completo sull’argomento.
[...] Nella legislazione di Caronda (la sua Costituzione da Catania si diffuse
in molte città della Magna Grecia e persino nella stessa Grecia) persistono
tracce di arcaicità che il nostro storico biografo attribuisce alla tradizione e
più ancora ai suoi maestri (Pitagora, Zaleuco...), ma indica pure con precisi
riferimenti che vi sono intuizioni di sorprendente attualità le quali hanno
suscitato l’interesse di molti studiosi in tutti i secoli fino a penetrare nello
spirito della nostra Costituzione. [...] Questo lavoro di Carmelo Ciccia ha una
fondamentale importanza storica: il volume dovrebbe essere diffuso in tutti gli
istituti scolastici superiori, affidando il commento al docente di Storia.”
Luciano Canfora
Università di Bari, 16.VIII.2001
“Bel volume e
buon latino”.
Sebastiano Saglimbeni
“Gazzetta del Sud”, Messina, 13.VIII.2001
“Con questo
lavoro Ciccia ci rende edotti del mitico e storico legislatore Caronda, fatto
emergere dal buio di tanto tempo attraverso la consultazione di un’intensa
bibliografia che certamente ha richiesto fatica e tempo per averla a portata di
mano, studio e mente [...] Il lavoro s’impreziosisce con le ‘Considerazioni’,
assai meditate dall’autore, con la ‘Conclusione’, con la ‘Biografia’ e con
l’‘Indice dei nomi’, dopo i tratti riguardanti gli autori greci, latini,
italiani, fonti, e il ‘Riepilogo’.”
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