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Nota critica di
Giorgio Segato
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[Luccia Danesin] ha già pubblicato due volumi di versi,
come distillati di emozione, di pensiero, di “riflessioni”. Ed è fotografa
appassionata, che nell’immagine cerca la stessa risonanza di significati, la
stessa espansione concettuale che sente nella parola e nella sintesi ritmica e
musicale dei versi. (…) Soggetti privilegiati del suo scrivere e del suo
‘cercare’ tra le immagini sono il tempo e la memoria: il tempo come fluire
incessante che tutto porta con sé e della memoria come possibilità di afferrare
ed arrestare – in un’immagine restituita dal suono, e dal senso della parola, o
in una fotografia come metafora, in una sequenza come percorso conoscitivo – un
momento, un nucleo di pensiero, un nocciolo di verità capace di risonanze
intime, di luce conoscitiva in merito al percorso esistenziale. (..) parola ed
emozione visiva, dunque, suono ed immagine, ascoltare e vedere, dire e
fotografare, in un’affascinante complementarità, come espansione sensitiva,
intellettuale e concettuale della coscienza di sé e del mondo.
Dal catalogo della IX edizione
del
Premio Paola e Lucia Molin Fotografe.
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