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Un personaggio, un luogo
Rosetta Pampanini
Corbola
Una voce di soprano dal timbro limpido,
dalle intense vibrazioni alle quali si univa una grande professionalità ed una
naturale eleganza. Rosetta Pampanini fu una delle più grandi interpreti
pucciniane degli anni Trenta (indimenticata la sua interpretazione di Madama
Butterfly), nacque a Milano nel 1896 da genitori polesani. Il padre Gerolamo era
ufficiale dell’esercito nella città lombarda. Fin da piccola, ma anche quando
divenne celebre, Rosetta trascorreva le vacanze estive con i parenti nella casa
di famiglia a Corbola, un piccolo centro del Delta polesano. Si dice avesse ereditato dalla madre Cleope Cattaneo quella
“rara voce”, quel “canto dolcissimo” che le diede fama e notorietà e che la vide
interprete acclamata nei più importanti palcoscenici.
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Il suo esordio
avvenne nel 1920 al Teatro Nazionale di Roma interpretando la parte di Micaela
nella Carmen di Bizet, poi subito andò al Regio di Torino come Siebel nel Faust
sotto la direzione di Tullio Serafin. Nel ‘22 interpretò la Bohème di Puccini
che rimase la sua interpretazione magistrale. Seguirono le rappresentazioni al
San Carlo di Napoli e, sempre nelle stesso anno, ebbe uno strepitoso successo
nell’Iris al Coccia di Novara. Arturo Toscanini notò la giovane cantante e la
volle nella Madama Butterfly alla Scala di Milano. Fu una svolta decisiva che le
aprì i palcoscenici di tutto il mondo.
Nella dimensione privata l’artista era
una “figura umana semplice, che stava bene con la gente, e che non disdegnava la
scena di un palcoscenico improvvisato in piazza per uno spettacolo di
beneficenza nel ‘suo’ paese.”
Rosetta abitò stabilmente a Corbola nel periodo dell’ultimo conflitto
mondiale quando diede addio per sempre alle scene. A guerra finita ritornò a
Milano e si dedicò all’insegnamento della sua arte. Solo nel 1973, ormai
consapevole del suo male incurabile, espresse la volontà di essere riportata in
Polesine perché disse – “non voglio mancare all’appuntamento con la mia gente”.
Nel piccolo cimitero di Corbola, c’è la sua tomba con la statua che la
rappresenta nelle vesti di Madama Butterfly.
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I suoi compaesani
le hanno dedicato la biblioteca comunale e la via centrale dove spicca la sua
casa rossa, ora abitata da parenti. Nel cancello in ferro battuto del giardino
si possono leggere le prime note di “un bel dì vedremo” del capolavoro
pucciniano. A suo perenne
ricordo, nel 1974, al ridotto del Teatro Comunale di Adria (che venne inaugurato
nel ’35 proprio da Rosetta con il Mefistofele), è stato scoperto un busto in
bronzo del celebre soprano. Al liceo musicale e conservatorio Buzzolla di
Adria è conservato il suo pianoforte e il “disco d’oro” che ricevette nel ‘71
in occasione dell’inaugurazione dell’Albo d’oro al 50° Festival di Puccini.
Corbola è il più piccolo centro (quasi 2700 abitanti) dei tre comuni
dell’isola di Ariano, territorio compreso nel Parco regionale veneto del Delta,
e si sviluppa lungo gli argini del ramo più grande del fiume Po (Po di Venezia).
Dalle sue sponde, meta di gite e di lunghe passeggiate per chi ama un genere di
turismo discreto e naturalistico, si possono godere intensi tramonti estivi e,
nei mesi invernali, vivere l’incanto di un’atmosfera ovattata creata dalla
nebbia. Si possono ammirare innumerevoli varietà di aironi, garzette, germani
reali e una flora tipica delle barene e golene del Delta.
Nel piccolo
centro del paese segnaliamo, per il particolare interesse artistico, l’Oratorio
di S.Agostino in stile neoclassico del XVII secolo. Qui si trova la statua di
S.Francesco risalente al 1630, periodo della peste nera.
Partendo da
Rovigo e andando verso il mare, si arriva a Corbola dopo una trentina di
chilometri, incontrando prima Adria, sede dal 1961 di un Museo Nazionale (uno
dei cinque Musei Nazionali del Veneto). I reperti che vi sono conservati (di età
preistorica e di età romana e soprattutto etrusca) forniscono un’ampia
testimonianza della ricchezza archeologica e artistica di questa terra
particolare, assolutamente unica in Italia dal punto di vista ambientalistico,
paragonabile in Europa solo alla Camargue francese.
www.abcveneto.com
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