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Maria Luisa Daniele ToffaninPremi letterari conseguiti
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Sillogi inedite |
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1997 |
Diario Azzurro e
Sottovoce a mia madre Atheste, Este |
3° premio |
1998 |
Dissonanze Val di Magra – Micheloni – Aulla |
3° premio |
1998 |
Acquarello San Benedetto Senior – Chiusa |
3° premio |
1999 | Premio Tanzi, Siena | Finalista |
2000 |
Appunti Liguri Il Golfo – La Spezia |
Segnalazione |
Di Benedetto – Pesio | Medaglia d’argento | |
Cinque Terre – La Spezia | 2° premio | |
Iniziative letterarie – Segrate | 2° premio | |
Fiera di Casalguidi – Serravalle | Finalista | |
2000 |
A Tindari Calabria ed. – Patti (con pubblicazione) |
1° premio |
Per Colli e cieli insieme mia euganea terra | ||
2001 | Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Cinque Terre” – La Spezia | Premio speciale della giuria |
Il Portone - Pisa | Segnalazione | |
Ibiskos - Empoli | Finalista | |
2002 | Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Cinque Terre” – La Spezia | Premio alla carriera |
2002 | Venafro | Finalista |
E così mi ritorni a Primavera | ||
2002 | Penisola Sorrentina | Finalista d'onore |
2002 | Padre Pio - Patti | 1° premio |
2002 | Val di Magra – Micheloni | 5° premio |
2002 | Il volto della natura – Vicenza - Haiku | 4° premio |
Pause liguri | ||
2005 | Premio Letterario Internazionale “ Maestrale” – Sestri Levante | 3° premio |
2007 | Armonie d'attese | Segnalazione |
Speciale Premio Renato Giorgi – Sasso Marconi (Bo) | ||
Ne La stanza bassa di Maria Luisa Daniele Toffanin colpisce il ritmo
dolce – e allo stesso tempo cadenzato – che l’autrice, abile scalpellina
del verso, riesce a infondere a componimenti di lunghezza variabile,
spesso di notevole estensione e dal tono leggermente cantilenante,
grazie alle frequenti ripetizioni e alle anafore che arricchiscono il
tessuto del testo con richiamai e parole piane, pensate proprio per
essere cantate. La raccolta, una sorta di poemetto diviso in quattro sezioni strettamente legate tra loro, presenta unità strutturale e di contenuto: il tema trattato, l’attesa, ben si presta alla dilatazione della dimensione temporale che sembra annullarsi in un eterno presente che aspira all’Evento – simbolicamente una nascita o una rinascita – mediante la sospensione dei luoghi, imprecisati o comunque riconducibili a qualche veneto mitico, leggermente nebbioso, quasi si trattasse di un non luogo dal sapore fiabesco. È qui che avviene il fatto poetico, in una stanza bassa (forse l’interiorità) da cui il titolo, utero del mondo e ricettacolo della sospensione dell’Essere. In un eterno attendere. Da un punto di vista simbolico, Toffanin fa riferimento a figure fortemente evocative, quali la madre – magistra – regista, che tutto regola e tutto sa, o a sfumati ricordi di presepi e statuine viventi in processione, come a regolare un mondo altro, nato per necessità di poesia. Piace dei testi l’aspetto formale, calibrato nelle pause e nei respiri, necessariamente armonico per governare una materia in divenire, l’universo emozionale di cui la stessa autrice parla in uno dei componimenti più riusciti, e nell’intera prima sezione, la più matura per scelte stilistiche e tono vibrante. Da segnalare inoltre la voce narrante, spesso indeterminata, un Io che tende alla con-fusione con un Noi che ascolta, per assuefazione di vissuto e complementarietà emotiva. Una silloge riuscita, dunque. Capace di creare un filo diretto, comunicare. Cosa che spesso la poesia rinuncia a fare, per dolorosa scelta o per esaurimento di se stessa. Qui no. L’emozione c’è, tutta. E viene da pensare a Turoldo. Alla grazia del linguaggio. Al rispetto di chi legge. (Fedeli) |
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2008 | Premio nazionale Histonium - Vasto -
Premio speciale del Presidente La poetessa rivive indimenticabili momenti dell’infanzia, fissando nell’immagine della “stanza bassa” il luogo dell’attesa per la nascita del fratello, muovendo da esperta regista i fili della memoria, rinati in parole-burattini, e recuperando “messaggi-segni / proiezioni per nuove dimensioni / sul muro del futuro”, al fine di custodire il sapore vero del tempo e degli eventi e di innalzare “altari di poesie / sull’orlo del naufragio dei giorni” |
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2008 2009 |
Di luna in luna 6° Concorso Internazionale di Poesia-Atori per l’Europa – Ibiskos – Empoli (Fi) Il Portone - Pisa IV premio – Premio Internazionale di Poesia e Prosa – XIX Edizione – Città di Pomezia (Roma) |
Finalista Finalista 4° premio |
Da traghetto a traghetto | ||
2010 | Premio Nazionale di poesia “Alessandro Tanzi” VI edizione – Contrada della Tartuca – Siena | Finalista |
In un antro di vetro | ||
2010 | Premio La Nuova Tribuna Letteraria - per l'inedito | |
Florilegi femminili controvento | ||
2010 | Premio Internazionale di Poesia e Prosa – XX Edizione – Città di Pomezia (Roma) | 5° premio |
2013 | Premio Internazionale di Poesia e Prosa – XXII Edizione – Città di Pomezia (Roma) | 3° premio |
2014 | Premio Carrera | Finalista |
2014 | Il Litorale | 2° premio |
Sapientemente divisa in due sezioni per descrivere il periodo gioioso
dell’infanzia e quello, ricco di gioie e venato di dolori, della maturità,
l’opera dell’autrice lascia capire l’elaborata raffinatezza espressiva nel
binomio coesistente tra chiarezza della forma e complessità delle emozioni. L’amore, l’amicizia, la nostalgia, il rimpianto, ma anche il forte senso di gratitudine verso le care figure femminili che hanno reso possibile la composizione di questi versi, riecheggiano lo stile classico di grandi autori, quali Carducci, Pascoli e D’Annunzio: l’autrice è particolarmente attenta agli effetti fonici e maestra nel trarre dal linguaggio echi sonori e musiche verbali. Anche la scelta di vocaboli inconsueti, ora tecnici, ora letterari e preziosi, risponde principalmente ad esigenze foniche. L’essere umano, la donna, da bambina, a fanciulla, a madre, a nonna, vive, riceve amore, dà gioia non come essere a se stante, ma come elemento della natura, dentro la natura, in simbiosi primordiale con la natura: “… manina di tenere foglie”, “ghirlande di mani”, “volti di albicocca e pesca”, “gote-turgide albicocche”, “turgida di grappoli”, “… sei nell’azzurro e nel giallo delle pansè … sei nell’occhio vispo del pettirosso”. Per l’autrice la poesia è un modo per esprimere gioia, ma anche razionale e cosciente accettazione della morte, della mancanza, del cambiamento, la poesia insomma è un dono, una prerogativa di cui lei può usufruire per “trasformare il vivere in parola /tristezza, conforto, sorriso, allegria” e per trasmettere, accanto alle inevitabili, spesso inspiegabili e insondabili sofferenze che la vita ci riserva, un messaggio finale di fede e di speranza: “… non sono sola: continuo a coltivare / nelle aiuole del cuore i tuoi fiori di vita”. (Massa, 4 maggio 2014, Membro di giuria prof. Elena Bologna) |
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2014 | Premio Carrera [silloge completa] | Finalista |
Segreti Casentini ed oltre a primavera | ||
2014 | Il Portone - Pisa | 5° premio |
2014 | Premio Letterario Casentino | Menzione d'onore |
La natura è fonte d’ispirazione per la poetessa che ammira gli affreschi a cui danno vita i paesaggi, e sente nascere e crescere dentro di sé un sentimento di gioia e di allegria in cui sembra sciogliersi ogni tormento. La lirica si sofferma a descrivere vigneti, uliveti, rocce, calanchi: scene campestri che danno refrigerio all’anima cosicché il loro fluire ed espandersi sembra quasi una magia. Il linguaggio poetico è semplice e diretto, il verso breve conferisce al testo un ritmo rapido e veloce. |
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L’attesa perlata di stelle e rugiada | ||
2014 | Premio Angelo Musco – Milo | Classificata tra i primi tre |
Sottovoce a te madre | ||
2015 | Il Portone - Pisa Questo l’inizio della plaquette che già tiene in sé un climax ascensionale, un abbraccio alla terra e alle sue storie, per trasferirle là dove Lui tutto contiene «in un eterno celeste presente». Come a contraddire il potere della morte, come a sconfiggere la tracotanza del tempo che tutto travolge e tutto fagocita in un inarrestabile ritmo disumano. Un Lui salvatore e riparatore delle sottrazioni a cui il terreno ci sottopone; quelle sottrazioni che ci procurano dolori indicibili dacché tali mancanze vorremmo che non arrivassero mai, fino al punto di pensarle e di vederle eterne: hai tali e tante età / da non avere età. / Mater mea / senza tempo / ami la vita. Sta qui la grandezza di questa silloge, in una simbiotica fusione di cielo e terra, di Thanatos e Eros, di vita e morte; di quiete e dolore in questa dualità fra luce ed ombra, in questa scalata verso la luminosità del Cielo che, come preghiera, annulla ogni spigolo dell’umano vivere: E il tuo albicocco in umana forma / vive rivive anche in una favola / in volo verso il divino schermo / ché tu la legga nei cenacoli del cielo / come meraviglia rifiorita sulla terra… Poesia di catarsi, di rugiadosi petali, di armonie: Così allora che tu ti spegnesti / catarsi e armonia mi infuse il verso / e mi colmò il vuoto dell’assenza / di rugiadosi petali./ Con la parola ti rievocavo / e mi apparivi viva accanto / in queste pagine che Sottovoce ti allego / da leggere in comunione con altri / che abitano con te il cielo… Poesia che dice di momenti di grande resa lirica, di effettiva efficacia poematica, in cui la parola si scorcia o si allunga, si smorza o si rattiene, per seguire l’impeto di un fiume che romperebbe gli argini se non fosse sorretto da un robusto stilema. E anche se la Toffanin riesce ad allungare sguardi verso eteree ed edeniche soglie di fede, lo fa sempre partendo dalla coscienza della ristrettezza del vivere; dalla visionaria verità di una vita bruciata: Ormai il vero scopre se stesso / Lo sento, mi urla impietoso che / La vita intera è infine bruciata. / Resta solo un fascio minuto / D’esili raggi di sole. // E si leva un vento mesto / Un lieve piangere di foglie / Un’ala grigia di presagio. Ed è la natura a farsi interprete prima nelle vicende della Nostra. Una natura che prende per mano l’Autrice e l’accompagna in un autunno che tanto sa di redderationem, di ultimazione, dove «Struggente è il vano nutrirti / d’amare illusioni, vuoto / scavato dentro da non saziare più». Un poema alla madre i cui versi si intersecano in agili e apodittici costrutti, per agguantare gli abbrivi emotivi che ne fanno una voce di ontologica plurivocità. Un poièin estremamente suggestivo e carico di motivazioni umane, di affondi naturistici contaminati per cromie e simbologia esistenziale. Un poema il cui titolo – Sottovoce a te madre – fa da prodromico ingresso ad una storia verticale e orizzontale per la sua polivalenza. Uno spartito di polisemica significanza dove ogni elemento che lo compone fa parte di un tutto organico e circolare: vita morte vita. Sì, proprio vita! La sua irripetibile casualità, la sua unicità e bellezza dominano in questa vicenda umana illuminata da squarci di cielo, voci di mare, gridi d’amore: Passero triste / nelle ore lunghe di grigi tramonti. / Aquila audace / felice a sconfinare nuovi orizzonti. // Così rimarrai negli occhi del cuore. |
2° premio |
Magie di attese | ||
2016 | XXXVII Premio Nazionale di Poesia e Prosa Il Portone, Pisa | 2° premio |
Spiritualità, passione, amore, affetti, vita, natura. Si racchiude in questi giochi di polisemica significanza, si dipana su queste note di perspicua rivelazione significante la silloge della Toffanin. Divisa in due sezioni di diacronica valenza, arricchita di allunghi emotivi, di coinvolgimenti fonosimbolici e di sinestetiche incursioni, riesce a dare corpo ad un crogiolo interiore che scalpita per uscire. E il tutto è controllato da argini di tale spessore lessico-verbale che non permettono ai sentimenti di tracimare in campi di pleonastico verbalismo, di decadente sentimentalismo; tutto è controllato, tutto è vissuto con la vivezza icastica di un’autrice adusa alla scrittura e all’impiego di trionfi naturali a livello panico-esistenziale. Magia di attese, il titolo. Attese e magie di nuovi arrivi; di nuova vita; di nuove e plurali intimità affettive che nel fondo della poetessa si affidano ad un linguismo nuovo, moderno, incisivo, seppur tipico della sua scrittura; un linguismo fluente, armonico, compatto, conciso, impreziosito da univerbazioni di plurale connotazione visiva: forma-teatro, arte-catarsi-emozione, fascino-limite-misura… Il suo ‘poema’, pur partendo da un quotidiano registro di stampo eliotiano, riesce ad elevarsi ad una spiritualità che tocca orizzonti azzurrati di cielo. (Nazario Pardini) | ||
La stanza alta dell'attesa tra mito e storia | ||
2017 | III Pietro Carrera - Catania | Segnalazione di merito/Finalista |
Matteo e Gigetto il rospo di mare | ||
2016 | XVIII Città di Rovigo - Motivazione Un bambino speciale, una storia incantata sulla riva del mare. Racconto descritto in forma scorrevole, con frequente ricorso al dialogo, a carattere istruttivo e spiritoso. |
Segnalazione di merito |
Dal fuoco etneo alle acque polesane | ||
2017 | Premio Teatrale Angelo Musco, Giardini Naxos | 1° premio |
La silloge di Maria Luisa Toffanin, Dal fuoco etneo alle acque polesane, si presenta quale sinergica trasposizione poetica di un percorso spazio-temporale che coinvolge la Sicilia e il Veneto, proposto nell’espansione empatica che si genera tra gli ambienti naturali e il sentire della poetessa che, con pregnanza semantica, sa trasferire il pathos vissuto in versi di eccezionale bellezza, grazie anche ad un ritmo sapientemente cadenzato, che coinvolge appieno il lettore. (Francesca Luzzio) |
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Casa in mezzo al prato | ||
2018 | Pietro Carrera - Catania | Finalista |
Poesie singole edite ed inedite |
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1997 “Trame di pensiero”: 2° premio – Maggio Pontelongano – Pontelongo
Per quanto l’autrice usi spesso un linguaggio figurato, vi è nella sua poesia la tendenza pittorica, qui diluita poiché il testo è portatore di significati esistenziali. Non mancano però belle intuizioni – per esempio il verso “come ramo di glicine ritorto” – che conferiscono al suo stile un’impronta decisamente personale. 1997 “Ritorno”: 3° premio – Virgilio Tiziani – Feltre 1997 “Per sua terra di vita”: 2° premio – Campagnola di Brugine (con motivazione) 1997 “Dedica”: Premio Piron – Cittadella (segnalazione) 1997 Antologia “Templi di Pestum”: Premio O. De Gennaro (segnalazione) 1998 poesie varie: Premio Poeti veneti emergenti - Cittadella 1998 “Tre poesie”: Premio Maestrale S. Marco – Sestri Levante (segnalazione) 1998 “Ci sarà un dove”: diploma d’onore – Poesia religiosa di Taranto 1998 “Tre poesie”: diploma di merito – Arte – Poesia – Montepulciano 1998 “Tre poesie”: finalista – Mottola – Lentini 1998 “Su orme di un gioco di tastiera”: 1° premio –
Centro sociale ZIP – Padova 1998 “Il tempo delle assenze”: 2° premio – Santa Margherita – Baccano d’Arcola 1998 “Scorre l’argento vivo”: segnalata – Antifonie – Montepulciano 1998 “Dal cuore di sua terra”: (2 poesie) 3° premio – Puglia
viva – Foggia 1999 “Su orme di un gioco di tastiera”: 1° premio – Ninfa Camarina – Vittoria 1999 “Nel chiostro del silenzio”: 3° premio – La Magra – Micheloni - Aulla 1999 “Su orme di un gioco di tastiera”: 1° Premio – Premio
Nazionale “Ninfa Camarina”, Città di Vittoria
(premio già
inserito nel sito sotto le poesie edite ed inedite): 1999 “Dolce rituale”: 3° premio – Laguna Veneta – Colonna Edit. 1999 “Il tempo delle assenze” e “Trame di pensiero”: 5° premio – A. Pontedera – Pontedera 1999 “Questa sera di luna azzura”, “Settembre”, “Assonanza pura” e “Su orme di un gioco di tastiera”: 6° premio – concorso Gronchi – Pontedera 1999 haiku: 1° premio – Primavera Haiku – Grillo – Milano 1999 “La danza della gioia”: 1° premio – Duse – Cittadella 1999 3 poesie: finalista – Patti 1999 “Se ripetono i figli quei sentieri” e “Nel tuo aquilone azzurro”: finalista - Terni 2000 “Lungo l’arena”, “Questo andare” e “Ciottoli” : segnalata – Cuore di Tenebra 2000 “A ridare acqua di luce”: Premio Speciale
Amministrazione comunale di Vittoria alla poesia – Premio Nazionale “Ninfa
Camarina”, Città di Vittoria
(premio già inserito nel sito sotto le poesie edite ed inedite): 2000 “Casa – cuna”: segnalata – S. Maria della Pace – Tremestieri 2000 “Se ripetono i figli quei sentieri”, “Ciottoli” e “Oscillano i giorni”: diploma di merito – Europa – Firenze 2000 “Non c’è azzurro”, “Tu foresta di castagne” e “Tra i castagni un’ala” : 6° premio – Bargagna – Pontedera; Concorso Gronchi – Pontedera per altre 3 poesie 2000 “Sono”: 2° premio – 3° Edizione Premio Poesia EugenioMazzinghi
– Campi Bisenzio 2000 “Nel chiostro del silenzio”: 3° premio – Santuario S. Maria in Arcagna – Montanaso Lombardi (Lodi) 2000 “Per sortilegio”: 6° premio – Mirto – Alcamo 2000 “Era il tempo”: 1° premio – Secondo Premio Nazionale di Narrativa e Poesia“Arrigo Boito” – Catania 2000 “Sono”: 2° premio – ZIP Padova 2000 “Nell’ora dei miti”: 3° premio – Verri – Ornago 2000 “A ridare acqua di luce”: premio speciale – Ninfa Camerina – Vittoria 2000 “Sono”: 2° premio – San Teodoro – Patti 2000 haiku: 1° premio – Fiore di luna – Bastremoli 2000 “Dall’animo bambino” – segnalata – S. Croce – Taranto 2000 “Sono”: segnalata – Poetando insieme – Recoaro 2000 “Sono” : segnalata – Nuova Tribuna – Padova 2000 “Sono” : menzione d’onore – D’annunzio eMinchetti - Pescara 2000 “Sono”: 1° premio – Città di Rotello – Rotello 2000 “Mia vigna amica”, “A te mi porta” e “Al poeta” : 2° premio – Peltuinum – Prata Ansidonia 2000 “Sono” e “Era il tempo”: finalista – Arte – Poesia – Montepulciano 2000 “Era il tempo”: 2° premio – Concorso Nazionale Adsint
Poesia e Racconto – Milano 2000 “Colloquio”: 2° premio – Amicizia-Restivo – Palermo (con motivazione) 2000“Siete voi”, “Trame di pensiero” e “Venezia non morire”: menzione speciale – Campania-Bufalino – S. Cipriano d’Aversa 2000 “Venezia non morire” e “Fiume gigante”: segnalata – Concorso artisti veneti emergenti – Cittadella 2001 “Auspicio”: segnalazione Premio Internazionale di
Narrativa e Poesia “Giorgio La Pira” – Centro Studi “G. Donati” –
Pistoia 2001 “Incantesimo”: 2° premio – S. Teodoro – Patti 2001 “Al poeta”: 4° premio – Ruggero II – Roma 2001 “Il filo ancora caldo”, “Al poeta” e “A te che hai mutato spazi di vita”: 6° premio – Bargagna – Pontedera 2001 5 poesie: segnalata – Silone – Parma 2001 “Convertimi all’amore”: segnalata – S. Croce – Taranto 2001 “In stanze della vita”: segnalata – Stagionaglia – Sermide 2001 “Sono” e “Al poeta”: finalista – Nepi – Roma 2001 haiku: 5° premio – Pontedera 2001 haiku: finalista – Grillo (con motivazione) 2001 “Sono”: 3° premio – Città di Pompei – Striano (NA) 2001 “Frammenti oltre l’umano”: 2° premio – I portici – Bologna 2001 poesie varie : 6° premio –Vernato- Arte – Biella 2001 “Non sei più” : segnalata – Caprara – Ronchi d’Ale 2001 “Era il tempo”: finalista – Giulietta e Romeo – Montorso 2001 “Al poeta” e “Era il tempo”: 4° premio – Rocco Certo – Tonnarella 2001 “Al poeta”: 1° premio – Sorrentinum – Patti 2001 “La luce d’oro” e “Su orme di un gioco di tastiera”: segnalata – S. M. in Castello – Vecchiano 2001 “Lungo l’arena” e “Questo andare”: 5° premio – Città di Pinerolo 2001 “In noi rimane l’attimo”: 3° premio – Bufalino – Campagna – S. Cipriano Aversa 2001 poesie varie: premio dei lirici greci
– Penisola Sorrentina – Sorrento 2001 “Incantesimo”: 2° premio – Le Groane – Arese 2001 poesie varie : finalista – Verso il 2000 – Salerno 2001 “Frammenti oltre l’umano”: 2° premio – Val di Magra – Micheloni 2001 “Auspici”: segnalazione – La Pira – Donati – Pistoia (con motivazione) 2002 “Non sei più”: 3° premio – Echi della XXXII
Primavera Strianese – Striano 2002 poesie varie: segnalazione speciale – Silone – Parma 2002 “Su orme di un gioco di tastiera”: segnalata – Città di Rovigo – Rovigo 2002 poesie varie: finalista – Mazzinghi – Campi – Bisenzio 2002 poesie varie: segnalata –Silarus – Battipaglia 2002 “In un antro di vetro”: segnalata – Premio Internazionale di Poesia “Succisa Virescit” – Centro Culturale Paideia – Cassino 2002 “Quel divino segreto di luce”: segnalata – S. Croce – Taranto 2002 “Per chi a sera vacilla”: menzione d’onore – Amicizia – Restivo – Palermo 2002 “Era il tempo” e “Tra castagni un’ala”: segnalazione – Castagno di Poesia – Castagno 2002 “Frammenti oltre l’umano”, “Nel tuo aquilone azzurro”: 5° premio – Rocco Certo – Tonnarella 2002 “Magica luce”: segnalata – Dolo Scrive e dipinge – Dolo 2002 “Frammenti oltre l’umano”: premio speciale
della giuria – Premio Nazionale Histonium – Vasto 2002 3 poesie: menzione speciale – Fitel nazionale 2003 poesie varie: 5° premio – Primavera a Rovolon 2003 3 poesie: finalista – Abazia Cistercense – Lodi 2003 “In un antro di vetro : segnalata – Premio Vigonza 2003 “Una fune di giovani parole”: segnalata – Restivo-Amicizia – Castelbuono – Palermo 2003 3 poesie: 3° premio – La Campagna Toscana – Tavernelle 2003 poesie varie: segnalata – Silone – Parma 2003 “Magie di campo”: segnalata – I fiori di campo – Londriano 2003 “Oltre le colonne”: segnalata – Valle dei laghi – Padergnone 2003 “Quel nostro tempo pasquale”: segnalata
–Premio Nazionale di Poesia Calastoria – Valdagno 2005 poesie varie: finalista – Streghetta – Milano 2005 poesie varie: finalista – Abbazia Cistercense – Cerrato 2005 “Agli scavi di Halesia”: diploma di merito – Alcolipha – Palermo 2005 “Requiem per un Anturium”: finalista – Mondolibro – Roma 2005 “La grande attesa”: 3° premio – Calastoria – Valdagno 2005 2 poesie: finalista – S. Elia Fiumerapido 2005 poesie varie: segnalata – Forza e coraggio – Benevento 2006 “Inno alla natura”: 1° premio – Val di Magra – R. Micheloni – XXII edizione, Aulla 2006 “Due nomi una donna”: finalista – Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Elia” Fiumerapido 2006 “Epistula”: 1° premio – Premio di Poesia L’Aquilaia
– Salaiola 2006 “Epistula”: segnalata – Il Portone – Pisa 2007 “L’amore”: segnalata – L’amicizia – Restivo – Palermo 2007 “In un antro di vetro”: 3° premio – XXXIX
Premio Nazionale Sìlarus– Battipaglia 2008 “Al poeta”: 1° premio – premio Letterario San Paolo – Treviso (con motivazione?) 2008 “A Madonna luna”: 2° premio – Città di Rovigo 2010 “E bambini della lebbra”: premio speciale
della giuria – Premio Nazionale Histonium – Vasto 2010 “Il mare”: 3° premio – Cenacolo Artistico Letterario Roberto Micheloni Cinque Terre – La Spezia (con motivazione?) 2010 “Vivi e morti insieme”: segnalazione sezione
adulti poesia in lingua italiana – 12° Concorso Nazionale di Poesia Calastoria – Valdagno (poesia edita) 2010 “Infanzia -cuna”: 5° premio – Fonte Aretusa –
XXXV Premio Casentino– Poppi (AR) 2013 tre poesie: Premio Letterario Casentino 2014 poesia finalista – Premio Nazionale di Poesia Antico Sulmo 2016 “Un migrar d’amore”: 2° premio ex aequo –
Premio Nazionale di Poesia “Un sorriso per gli anziani” 2016 Prodigio dì amore e Cifra luminosa di vita - Primo premio e Premio speciale - VII Festival dei due parchi - Ascoli Piceno 2018 XI Concorso Longevità e Cultura “Tra musica e canto un filo intergenerazionale” (Presidente di giuria Antonia Arslan), con inserimento delle poesie nel libro “Musica coi nonni – canti, cori e ricordi tra nonni e nipoti (ed. Cleup)” |
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