In un volume, la cui vista è godimento agli occhi per il colore imperante
smalto blu ad incorniciare un pregevole lavoro di Michele Frenna, sono raccolte
le opere del notissimo mosaicista. La pubblicazione, voluta da Orazio Tanelli che ne ha curato la progettazione
grafica, con commento di Ivo David e catalogo di Gabriella Frenna,
è lavoro
ammirevole, così come la capacità critica del Tanelli stesso che commenta opera
dopo opera con grande penetrazione psicologica nella ricerca dei motivi
ispiratori dei vari mosaici, della loro genesi e dello stile.
Artista noto in tutta Italia e oltre, Michele Frenna occupa quotidianamente
le pagine delle riviste letterarie e d'arte fregiandole di colore, simpatia e
stupore. Un lavoro non facile adattare a ciascuna linea o spazio predeterminati,
variopinti tasselli riuscendo a dare alle immagini plasticità e volume. Proprio
questo è il risultato del lavoro appassionato del nostro
Artista che non usa tradizionali tessere ma un materiale povero quale
è il vetro con un risultato
incredibile di armonia e suggestione tale da paragonarsi a quello di un pittore
che dipinge imprimendo immagini sulla tela.
I soggetti delle opere sono tra i più svariati e sempre
l'Artista riesce a
trasfondervi un'anima, sia che trattasi di persona fisica o simbolo o natura,
dai quali sempre si evince il senso supremo della vita. Particolarmente suggestivi i mosaici che riproducono immagini sacre. In essi
aleggia spesso una colomba, simbolo di candore e di pace o a rappresentare lo
Spirito Santo. Questo sottolineando, occorre dire che i lavori del Frenna sono
sempre manifestazione dello spirito, se per esso intendiamo quel soffio divino
che esiste in ciascun essere umano quando l'anima si eleva sulle vette
dell'arte.
L'opera, pubblicata dalla stessa casa editrice della rivista,
Il Ponte
Italo-Americano, è un'altra perla che va ad aggiungersi alla meravigliosa opera
di diffusione della cultura e dell'arte di Orazio Tanelli, docente di Lingue e
Letterature nonché saggista, scrittore, poeta che, non soltanto ha saputo
stimolare, in maniera diretta, l'attenzione verso questo eccezionale mosaicista,
ma ha inteso aiutare nella conoscenza delle sue opere rendendole accessibili
anche ai profani dell'arte.
Dopo la scorrevole, illuminante lettura delle parti scritte, non resterà che
godere la vista delle immagini, così fedelmente riprodotte, sfogliando una
pagina dietro l'altra, in un "iter" che lega alla terra e al Cielo, nella
manualità dell'esecuzione, nella sublimazione dell'arte.
in: Il Ponte Italo-americano, nr. 1-2/2005