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Presentazione a:
La critica di Leonardo Selvaggi
sull'arte e la letteratura
frenniana
Sandro Serradifalco
Realizzare un'opera editoriale inerente l'attività
artistica di Michele e Gabriella Frenna, risulta essere compito onorevole per
qualsiasi editore, onorevole quanto conoscere personalmente i due artisti,
studiare il loro operato, diverso nella forma (il primo tra la più
significativa testimonianza musiva contemporanea, il secondo promotore di
raffinata sensibilità lirica) ma comune in quei saldi
principi che mutano l'uomo in artista e 1'artista in uomo.
Il patrimonio comunicativo Frenniano, di conseguenza,
costituito da valorizzazioni emozionali canalizzate nell'attività
musiva del maestro Michele Frenna e nel lirismo di
Gabriella viene analizzato con meticoloso compiacimento emotivo dal sensibile
animo di Leonardo Selvaggi. L'incontro tra personaggi di
rinomata dolcezza artistica non poteva che donare entusiasmo a tale nuova
esperienza editoriale.
La conoscenza diretta con il Maestro Frenna, la condivisione di valori
saldamente presenti tra i suoi cari, gli stessi sempre rifusi in una continua
ricerca culturale, costituiscono solide fondamenta per questa iniziativa
editoriale che sembra trovare linfa nella stima e nella sincera amicizia.
Vitalità che ritrovo nell'operato della figlia
Gabriella Frenna, il cui lirismo ha il dono di fungere da antidoto alla
pesantezza esistenziale; come un perenne flusso d'acqua cela in sé
la forza di sgretolare la roccia più dura, di riuscir a
trovar un senso anche al ricordo più cupo, di attenuare
il dolore pia lacerante.
Lo stesso Leonardo Selvaggi sostiene in merito che:
Il sentimento dei ricordi diventa vita piena, si riempie di quello che
si ha in tutti i momenti dei nostri giorni. E di
passo l'operato del padre Michele sembra concentrare tanta sottile colta umiltà,
tanta meditata concretezza estetica, inesauribile volonta creativa.
Tra immagini sacre, scene allegoriche acquisisce magica corposità
la serie dello zodiaco, fatica artistica di Michele Frenna che la dice lunga sul
futile dinamismo compositivo contemporaneo.
A tal proposito, Leonardo Selvaggi: I segni zodiacali vogliono essere
nella loro luminosa, perfetta esecuzione un ponte di passaggio fra la terra e il
cielo. L'artista fa percepire i misteri delle varie costellazioni che dominano
ciascuno di noi, sentendone l'influenza, coinvolti come
siamo dai loro moti perpetui giorno per giorno. C'è
magia, magnetismo: l'uomo preso nell'armonia universale si sente particella
– atomo dell'immensitd del Creato.
Non può l'intelligenza umana non essere partecipe dei
fenomeni del mistero dell'Universo. L'artista Michele Frenna, ce lo dice
l'autrice del volume, è tutto sommerso dal senso
dell'ignoto, proiettato in altezze sublimatrici. I suoi tasselli vitrei rilucono
inondati dal sole, conformando nel loro insieme opere d'arte che sanno di sogno,
di fantastico.
Sogno e fantastico componenti essenziali di un modus operandi che sembra non
subire alcun insensato condizionamento pseudoaccademico, piuttosto attinge dal
pozzo della quotidianità dolci acque che rinfrescano e
rasserenano anche i più turbolenti animi sospingendoli
verso la consapevolezza di un'allegorica valorizzazione dell'esistenza; senza
tralasciare mai l'attenta analisi degli avvenimenti della
nostra epoca. Nell'operato musivo di Michele Frenna si
avverte il contrasto tra la genialità paziente
dell'artigiano e l'irrompere della fantasia dell'artista.
La pacata dolcezza di Gabriella manifesta verve intuitiva non comune e rara
capacità d'andar oltre la superficie delle cose. Di non
restare ingannata dalle false pulsioni, dalle sintetiche rappresentazioni.
Gabriella sonda il suo animo e scavando in profondità
rievoca in noi momenti o sensazioni passate donando
volontà inventiva.
Inventiva della loro forma poliedrica presente nei loro intenti artistici,
nel loro segno timbrico il quale porta alla scoperta della luce interiore ed
esteriore, alla suggestione dell'immagine istantanea e mediatica, alla
conoscenza di se stessi e degli altri. Nell'analizzare tali opere, sembra
assistere alla simbiosi tra autore e visione, sembra verificarsi una forma
d'interscambio tra opera e fruitore, così come ritengo la
consultazione dei testi a seguire susciterà nel lettore.
Un sincero grazie alla instancabile volonta comunicativa di tali preziosi
artisti.
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