Esemplare, per la vastità e l'acutezza critica con
il quale è scritto, appare il piccolo ma elegante libro di Domenico Defelice dedicato al mosaicista
agrigentino, ma palermitano d'adozione, Michele Frenna. Il volume, realizzato
dalla casa editrice Koral di Palermo, vanta, tra l'altro, un vasto apparato
iconografico, che, pure se in bianco nero, rende appieno la lucentezza dei
mosaici di Frenna, quel senso "aureo" che pervade tutta la sua produzione.
L'agevole testo di Domenico Defelice ripercorre senza incertezza
il percorso
creativo dell'artista rintracciandone non solo i valori artistici, ma anche e
soprattutto quelli umani. Coglie così quei temi che nel lavoro di Frenna sono la
struttura portante di un pensiero che affonda le proprie radici nell'amore per
le cose e per la gente, per la natura, per la famiglia: una visione dell'arte di
estremo sentimento religioso, che ha portato più volte il nostro artista a
misurarsi in opere sacre, dove maggiormente risalta la luminosità delle sue
composizioni e la certezza di un mestiere affinato anno dopo anno e che, ormai,
ha pochi confronti nel panorama non solo nazionale.
Defelice scrive con abile mano un testo che si apprezza per la familiare
discorsività, accentuata, poi, nella seconda parte del volumetto, in alcune
schede sulle opere, laddove si evince un fervore analitico di stupefacente
chiarezza. Ogni mosaico è commentato nei particolari, ne sono ricercate le
componenti realizzative, svelati i contenuti più nascosti. Un'analisi direi
"radiografia " per la capacità di Defelice di penetrare all'interno di ogni
mosaico, restituendoci una efficace testimonianza sul lavoro di un'artista
meritatamente conosciuto, la cui forza espressiva, manifestata in numerosissime
opere, viene qui esaltata con insuperabile eloquenza.
Un saggio, per finire, che non solo rende giustizia ad un'artista di eccelso
valore, ma avvicina la sua arte ad un folto pubblico, che troverà nel testo una
chiave di lettura di commovente sincerità.
in: Miscellanea, nr. nov-dic/2001