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Noemi Ruth Israel
Elisa Davoglio
«Noemi Israel ha la capacità di esplorare con naturalezza personaggi
apparentemente soddisfatti, sgominando tutte le loro insicurezze.»
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Dalla stampa nazionale |
Barbie & altro |
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• Una fashion doll a palazzo
Catalogo della mostra al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa e
Sezione Filatelia - Trieste 9/03-6/04 2019.Borè srl, Lecce 2019, pp. 148.
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• La Scrittura
teatro
Prefazione di
Gualtiero De Santi. Fermenti Editrice, Roma 2009, pp. 68.
Ø Primo premio
Concorso internazionale
Il Labirinto (2009)
Ø Premio della critica
Concorso internazionale
In chiave di sol (2011)
Nota al manoscritto di
Luciano Nanni
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Cosa ci rimane
oggi, dopo tanti crolli, annunciati, millantati ed esaltati? Forse, per dare
una risposta che sarebbe potuta piacere alla Weil, restano le tensioni che
cancellano i legami e gli ordini tradizionali, e le parole che non nominano,
oppure che nominano e indicano indirettamente. Se la menzogna si contrappone al
bene, dovrebbe essere la verità a risarcirlo. Ma di fronte a una verità
conculcata dal potere, il riflesso condizionato va a ricercare la strada della
differenza. Al teatro epico e sociale, oggi non più praticabile perlomeno nei
termini noti, si è venuto sostituendo un teatro di analogie e di levità
(all'apparenza un po' boulevardier), che, consapevole dell'avvenuto abbassamento
della parola, punta su una tecnica diversa d'attenzione. L'attenzione verso che
cosa? (Gualtiero De Santi, prefazione a La Scrittura, Fermenti Editrice Roma, 2009).
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• Labirintismo - Antologia di poesia e narrativa
labirintista narrativaEdizioni Stravagario,
Tremensuoli di Minturno 2009, pp. 80 [pp. 69-75].
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Il Labirintismo non è solo una corrente
artistico-letteraria, ma è un modo di concepire la vita attraverso l'arte. Il
racconto di Noemi Israel, Polterwitz, è la storia di una beffa
colossale giocata dall'Inconscio di un gruppo di analizzandi a danno del loro
terapeuta. In una cornice oltremodo realistica, l'iperbolica "vendetta" degli
pazienti ha luogo in un circo, dove la venale psicoanalista diventa addirittura
il bersaglio del Re dei coltelli volanti. Finale a sorpresa. |
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• Tertium non datur
commedia
Prefazione di Marco Palladini.
Copertina di Paolo Marani. Fermenti
Editrice, Roma 2009, pp. 84.
Ø Premio
internazionale sezione teatrale
Mecenate (2009)
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In un giorno estivo qualunque, in una villa di San
Lorenzo del Carso, si incrociano levite di Glicine, quarantenne sposata, e
Vicky Mayer, professore ordinario di Letteratura. Lui è un impenitente scapolo,
non privo di una certa spocchia professorale, un po' seduttore e un po'
misogino, sotto sotto ancora legato alla mamma. Lei è la consorte sfortunata di
un uomo ridotto in carrozzella, già quasi in stato neuro-vegetativo, che fa
ancora la "ragazza", cicaleggia con le amiche, tutte sfigate in amore, ed è
legatissima al padre vedovo. I due – Vicky e Glicine – si annusano, si studiano
e animano una vivace schermaglia amorosa che si nutre di sottili fendenti
psicologici da una parte e dall'altra. C'è tutto il piacere di ferirsi per non
riconoscersi deboli, per non dichiararsi per primi, e in mezzo c'è pure la
questione del padre di lei che è anche il 'maestro' universitario di lui, così
che l'unione tra la figlia e l'allievo è, fatalmente, pure un topico (e tipico)
rapporto edipico 'spostato'. Nel testo pulsa una sostenibile leggerezza
dell'essere e la sua temperatura di gradevole commedia di costume di conserva
brillante anche nel coup terminale, che inscena un piccolo rovesciamento
meta-teatrale. (Marco Palladini) |
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• Mezza castità
teatro
Prefazione di
Donato Di Stasi. Fermenti Editrice, Roma
2007, pp. 64.
Ø III
premio per la sezione teatro al Concorso internazionale sezione teatro
Mecenate
(2008) |

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Noemi Israel dà vita a una commedia degli inganni e delle ripicche, delle
dissoluzioni e delle disillusioni. Il suo intento si rivela quello di decifrare
una certa realtà, una volta mossi i fili di un universo che procede "a casaccio,
senza regole". Tale esigenza giustifica la necessità di gettare i personaggi nel
loro destino senza particolari fortune e speranze. Per dirla con Majakovskij, la
vita non è che il primo disegno mal riuscito di
una balena; su questa sinopia l'Autrice sa tracciare i percorsi del ragionamento
e dell'intelletto, forse le uniche salvezze rimaste sulla carta e nella realtà. |
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• Amici per caso
racconto
in: Gatti Magici: amicizie particolari, a cura di
Giordano Alberghini. Mursia, Milano 2005, pp.
64-69.
Ø
Premio Bastet per la diffusione della cultura e i valori del gatto
2005, vedi la
presentazione dell'antologia...
La
presentazione dell'antologia...
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• Dieci e mezzo
racconti
Vignette di Paolo Marani. B&V Editori, Gorizia 2002, pp. 112.
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Dieci e mezzo è una raccolta di novelle, in cui l'Autrice utilizza con
virtuosistica semplicità stili differenti, dal racconto tradizionale al dialogo
teatrale, dalla forma giornalistica al bozzetto. Ogni novella fotografa scorci di ordinaria vita relazionale, come l'esame
universitario, la riunione del circolo, una visita di cortesia, rapporti
coniugali e familiari, delineando con graffiante ironia i quotidiani inghippi
provocati dalla presunzione, dal disinteresse, dalla sopravalutazione del
prossimo, dalle demagogie e dai fanatismi. Tra i molteplici personaggi, spicca sugli altri il prof. Ligeti,
autorevole e buffo "barone" della medicina, più volte protagonista di
funamboliche situazioni, dalle quali esce sempre vittorioso grazie all'arguzia e
al buon senso. |
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• Monologo femminile della domenica
teatro
in: Libera o liberata, Edizioni Il leggio, Chioggia 2002, pp.
126-127.
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"Libera o liberata", un tema incisivo e quanto mai sottile, che accende i
pensieri e le emozioni di una trentina di donne poetesse e scrittrici.
Noemi Israel appartiene a
quest'ultimo gruppo. Il suo Monologo femminile
della domenica delinea l'angoscioso risveglio di una
trentacinquenne che si convince di essere libera e realizzata perché la domenica
si alza dopo l'una. E' sola (il marito fa i turni in ospedale) e ancora non
ha figli. Rimugina tutto l'andazzo della sua vita, con stanchezza crescente, e
alla fine abbandona le speculazioni per dar da mangiare ai suoi mici. Il
presentimento di non essere né libera né liberata trasuda da ogni sua parola.
Una scelta linguistica scarna e graffiante al tempo stesso, quella della Israel,
che mette in risalto l'amaro sapore di una sconfitta sottintesa. |
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• Béla Ferenczy nella stagione
delle zucche
teatro - libro interattivo
Battello stampatore, Trieste 1999, pp. 124.
Ø Finalista al Napoli Drammaturgia in Festival 2002.
— Questo libro continua ad essere interattivo e chiunque volesse approfondire i dettagli della storia,
o sapere che fine hanno fatto i personaggi, può scrivere a
cocomontblanc@yahoo.it
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Béla Ferenczy, dentista di chiara fama, deve affrontare il dramma di una
malattia incurabile; Biagio Strucchelli, suo inseparabile amico e collega,
quello di una incalzante e precoce senescenza. I due uomini sono obbligati,
loro malgrado, a riflettere sul significato di morte, vecchiaia e solitudine
proprio quando Abigail Silbermann si presenta nel loro studio dentistico, in
un giorno qualunque d'autunno. La bizzarra ed esuberante "ultima" paziente
del dottor Ferenczy mette in movimento un incredibile gioco di ricordi e
caratteri, che frantuma immediatamente l'atmosfera cupa del triste novilunio
ungherese in frizzanti scintille di umorismo. La vita continua inesorabile,
anche di fronte a sconvolgenti segreti, ma la memoria crea fra i tre una
catena di intima e reciproca corrispondenza, che si esprime in un tessuto
letterario arricchito da anagrammi, simboli e armonie. |
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• L'isola delle rondini
teatro
Il Murice, Trieste (1998) 20002, pp. 70.
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Quattro atti, apparentemente tutti indipendenti l'uno dall'altro, con un
unico filo conduttore: la storia di una giovane donna sposata, Rachele
Casali, e un indefinibile avventuriero, suo coetaneo, James E. Melville. Un
contesto borghese, a cui fanno da cornice una serie di personaggi più o meno
faceti, tra cui spicca Luigi Altenburger, illustre e maturo insegnante di
pianoforte, che in un modo o nell'altro si trova coinvolto, a volte
goffamente, nelle vicende dei due giovani. Soltanto il finale, che ha luogo
nell'isola di Corfù, svela il mistero di questo "intrigo internazionale"... |
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