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Introduzione alle poesie dell'autore in
Altamarea
Angelo Tonelli
Per Giancarlo Micheli,
romanziere e regista oltre che poeta, il poeta, deve essere euphyés,
capace di imitare nel verso la bellezza e la complessità della natura, e
manikós, ovvero ispirato dalle forze divine. La poesia deve tentare
soluzioni di ciò che la logica più quieta espunge, privilegiando altre forme di
pensiero. Ciò lo avvicina alla poesia e alla letteratura legata all'esplorazione
dell'inconscio: Artaud, il Surrealismo storico, il Modernismo anglosassone.
In Perseverante vita,
la vita è attesa di una epifania, che può assumere anche la forma di una
intensità-orgasmo che accomuna il santo e il profano: "Attende l'ubriaco che la
notte gli sia servita | Attende l'arbitro la sua partita | Attende l'angelo la sua
venuta | L'orgasmo attendono la santa e la prostituta | E perseverante chi ha
atteso si dice | Che questo attendere era la vita".
Nella prima parte di
Ballata degli attraversamenti, lacerti mitici e preziosità di oricalco si
mescolano mirabilmente ai tópoi del paesaggio moderno metropolitano, in
una terra d'angoscia, per poi librarsi nell'epifania mitica, con andamento
analogo a The Waste Land di Eliot, poema rituale e iniziatico: "Ed il
remo s'infrangeva alla contesa della luce | Privo di governo inalberava il
viaggio | Un labirinto di esili e di cadute | In quel frangente oltre le figure e
il tempo | La dea conciliatrice versò nel flutto | Dei giorni e delle notti una
vegetale roggia | Che muoveva di dittamo odorosa | La ruota dei sogni umani e
degli dei | Ed il mare a valle fu una coppa di mercurio | Sul cui bordo vago nivee
nereidi | Tergevano le crestate membra | Ad Aquilone una rosata polvere | Accarezzò
guance di falesie | E colse infine il giorno | L'arancio ed il rame del suo
esito".
Sul mondo, dal mondo, sorge
la figura-voce inquietante eppure terribilmente vera e profetica del Monaco
nero, la minaccia che incombe sul mondo stesso, precario, confuso,
farneticante "Che si distrugge | Avido di fare
male | Frettoloso e senza tempo | Che confonde il serio col giocoso
| E la farsa con
la tragedia | Attraverso i suoi strumenti necessari | Sono il precario in
equilibrio | Sulla bilancia dell'estetica e dell'etica | Simile in tutto ad uno
che farnetica".
Enantiodromica, egualitaria nella sua ineludibilità, è l'entità che si è
generata dalla convulsione planetaria, umana, e pervade tutto, come una nube
nera devastante: "Sono l'apparizione del monaco nero | Dal vortice dell'uragano
Katrina | All'altro vertice della catastrofe | Attraverso la strofa e l'epilogo
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Fino alla regola grammaticale | E alla sprezzatura della vita | Sono il contadino
e il diavolo | Il dignitario della miseria cinese | E la paura del sicario
| Un
curato di campagna | E il malato nel suburbio | Dalla psicogeografia dove
l'amore | Non è equo e l'equità è senza amore | Sono dove sei tu ed altrove | Dove
sono stato il golem | E la rima con Gershom Scholem | Censurato da un duplice
silenzio | L'amico ubriacato dall'assenzio | Ed il ricatto della morale".
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autore |
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