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Nota dell'autore
Esercizi di volo
la
Scheda del
libro
Il tema
Come
celebrare la “Festa della Follia”? I protagonisti del romanzo “Esercizi di volo”
di Roberto Mosi, Europa Edizioni, ce la mettono tutta per organizzare una
manifestazione all’altezza della fama delle feste che intorno a Ferragosto si
tengono fra il castello e la stazione di Salorno, nella val d’Adige. I
protagonisti sono un po’ insoliti, personaggi famosi di grande personalità e
alcuni soggetti del mondo inanimato, vicini nella nostra vita, che riescono a
comunicare fra loro e con il mondo degli uomini, almeno con quelli più semplici,
con una vena di pazzia.
Il
convergere di tante energie, la ricerca di emergere nella realizzazione del
progetto per la “Festa della Follia”, suscita invidie, gelosie, spinge
addirittura ad azioni criminali – un terribile delitto - ed ancora una volta –
come accadde l’anno passato per la Festa “La Notte delle Leggende” (si
veda “Non oltrepassare la linea gialla”, Europa Edizioni) – deve intervenire da
Bolzano il commissario Renon.
Lo
spettacolo della follia va comunque in scena, con effetti mirabolanti, ispirato
da autori di fama immortale come Erasmo da Rotterdam, Ludovico Ariosto,
François
Rabelais,
Miguel de Cervantes
Saavedra.
La ricerca di effetti forti, il voler dare un’immagine troppo ravvicinata della
follia, porta ad una conclusione finale sorprendente.
Mentre scorrono le pagine di questa storia un po’ “insolita”, seguiamo anche le
vicende dell’autore, un paziente in cura da una psicologa che è perseguitato
dall’ossessione di volare, di gettarsi nel vuoto e prendere il volo. Perché,
suggerisce la sua analista, non mettere da parte questa ossessione e lasciarsi
andare alla scrittura, scavando nel mondo dei folli?
(L’Autore)
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autore |
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