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Pietro Nigro
da: L'attimo e l'infinito, 1995
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Io canto te
Io canto te giorno che nasci
ed esalti una terra che si dona
amante
al primo amplesso.
Io canto te giorno che accogli
la mia esistenza
in dolce abbraccio di vita
a farne la tua voce.
Poi anche se al tramonto
si raccoglieranno i tuoi resti dorati
che s'infrangeranno
sulle scogliere di un cuore
che lacrima nostalgie,
perdute cadenze di un tempo
fisserai in immagini
perpetua dimora del tuo rifarti
e rimanere pur sempre uguale.
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