Note critiche a
Intonazioni
Mario Klein
in: Quatro Ciàcoe
[...] Il linguaggio di Giovanni Sato [Intonazioni] è
come una mano delicata, la mano di un bambino che accarezza le cose belle del
Creatore: la pioggia, il vento, la natura, il sole, l'alba e il tramonto; tanta
luce al punto che il poeta delle volte ne è stordito. I versi sono attraversati
da un sottofondo di musica e la lettura si fa sentire leggero, come "farfalle".
Poesia che ti penetra come una frase cara.
Gianfranco Vinante
poeta
La poesia di Giovanni Sato è come il flusso di un rivo che,
oltre la compatta trasparenza della superficie ed il calmo ritmo dello scorrere,
fa perceipe al "piede" le asperità e gli sbalzi del sommerso e all'orecchio, mai
frastornandolo, la cadenza ed il suono di quella "musica del cuore" che gli è
propria.
Renata Zatti
in: La traversata, a cura di Amelio Ciccuttini
Sterrebeek (Belgio)
Questa raccolta di poesie [Intonazioni] cela non solo
la sana nostalgia dell'uomo aperto all'assoluto, ma anche l'apertura d chi,
scrutando nel grigio della perla, sa cogliere sfumature, dilatazioni e
profondità. Raggi di luce.
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