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Note critiche brevi a
Torbidi amorosi labirinti
di Veniero Scarselli
Gianni Rescigno
Ho letto Torbidi amorosi
labirinti di Veniero Scarselli e li ho veramente apprezzati; di fronte alla
sua poesia si resta perplessi. Tutto si svolge in un’atmosfera quasi infernale,
dove corpo e anima, in perpetuo duello, sembrano non firmare mai un armistizio
di stanchezza. Ci sarà un vero vincitore? Forse l’Io: quella Luce-scintilla del
sogno dell’uomo, nell’uomo riposta da Dio e che a Dio ritorna.
Renato Gabriele
Mi ha fatto molto piacere sapere
che sta per uscire un altro libro di Veniero Scarselli. Ho letto i suoi
Torbidi amorosi labirinti con un accanimento che da tempo non ponevo in una
lettura. Ho avuto tutto il tempo che volevo per farlo: da Reggio Calabria a
Latina, in un treno freddo e desolato che ha fatto più di trenta fermate, senza
un panino, un caffè: niente di niente, dalle 8,30 alle 17! Mi sono solo
alimentato della sua poesia, la cui visionarietà è qualcosa di indimenticabile.
Davanti a un suo testo si sta come davanti a una cosa seria, importante, mentre,
intorno, i pagliacci (sono i poeti del bamboleggiamento lezioso, dello sberleffo
fumoso), cercano di distrarti.
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autore |
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