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Gigi Vasoin
e i suoi racconti
Attorno ad un tavolo ovale,
in una Sala riservata del ristorante Belle Parti, a fine novembre, si sono
trovati Nemo Cuoghi, Manlio Cortellazzo, Vittorio Ingegneri, Walter Tuzzato,
Giovannella Rossi, Andrea Contarini, l'editore de "La
Garangola" Flavia Scarso e chi scrive queste note, per festeggiare Gigi Vasoin e
promuovere il suo secondo libro, che ha lo stesso titolo
del primo: a Padova... tanti ani fa. In più
di trecento pagine, riccamente illustrate, ci racconta la storia,
l'arte, la cultura, la gastronomia
e lo sport, gli usi e i costumi, le tradizioni nella
Padova degli anni Trenta e Quaranta.
Il tutto in sessantacinque gustosi e a volte piccanti
racconti: una raccolta di scritti che l'autore ha
proposto mensilmente nella rivista dialettale "Quatro ciàcoe",
pubblicazione nota in Padova, nel Veneto, ed anche in
lontani Paesi dove i nostri emigranti veneti vivono e lavorano.
Con il suo vivace umorismo, Gigi Vasoin ha
raccontato episodi che ritroviamo nel libro e che ci
incuriosiscono perché in fondo ci appartengono. Come
quando durante he sagre paesane la "tiramolla", una sostanza zuccherosa e
variopinta, veniva tirata sul gancio da mani non proprio linde.
Scavando ancora nella memoria, saltano fuori
altre amene storie di granatine direttamente ricavate da blocchi di ghiaccio
"scalpellati" a martellate, o di quando l'intrepido
Balilla, cercando il signor Rossi a casa sua, finisce sì
in una casa... ma di quelle equivoche.
Il più
che piacevole incontro ha trovato tutti d'accordo nel
ritenere il libro di Gigi Vasoin: un contributo importante alla memoria storica
di Padova e dei padovani che in quegli anni hanno fatto onore a questa citta.
(da: Padova e il suo territorio, nr. 94,
2001)
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