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Notturni d'arte 2006
Padova
28 luglio – 5 settembre 2006
Vent’anni, tanti
quelli compiuti dai Notturni d’Arte. Ormai i padovani sono abituati a questo
evento fortunato per il suo alto contenuto culturale. In una affollata
conferenza stampa, l’Assessore Bolbinot, coadiuvata da Mirella Cisotto curatrice
con Alessandra De Lucia dei Notturni, ha spiegato come non sia stato facile
trovare dopo tanto tempo, un argomento che fosse interessante e allo stesso
tempo coinvolgente. Ma Andrea Mantenga di cui ricorre il quinto anniversario
della morte, assieme a Giotto, Giusto dè Menabuoi, Donatello e Altichiero, sono
gli artisti “filo conduttore” dei percorsi che con visite guidate e conferenze,
porteranno i padovani e, non solo, alla scoperta dell’interpretazione e della
rappresentazione dello spazio nell’arte. Si partirà dall’intuizione dello
spazio prospettico nella pittura di Giotto,per passare a lo spazio
astrologico del Salone e quindi alla “natura come spazio
architettonico vivente” con visite all’Orto Botanico, a Parco Treves dè
Bonfili e al Giardino Romiati aperti dai proprietari in occasione delle
visite. La Basilica di Santa Giustina e del Santo, la chiesa del Torresino e di
Santa Sofia offriranno la “concezione dello spazio sacro”. “Lo spazio
architettonico privato” verrà offerto da Palazzo Papafava e Palazzo Cavalli il
primo, tuttora abitazione, e l’altro sede universitaria, altrimenti non
visibili. Cronologicamente si passerà allo spazio contemporaneo “come
mascheramento urbano” nelle performance di Donato Sartori al Museo
Internazionale della Maschera ad Abano. Tutto questo e altro ancora, concerti,
visite fuori porta in battello, musica e danza. Un’estate piena di sorprese fino
ad aspettare la grande mostra di Andrea Mantenga il 16 settembre.
in: Padova e il suo territorio, nr. 122, 2006
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