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Musica.
Veneto Festival 2001. Dal Veneto all'Europa
Il Veneto Festival 2001 si inserisce nei
vasto programmma del "XXXI Festival Internazionale Giuseppe Tartini", diventato
ormai una delle grandi manifestazioni itineranti per i luoghi d'arte più
significativi della nostra regione. Ha come presupposto di porre nella giusta
evidenza il grande patrimonio artistico e musicale nostrano, mettendo in risalto
nel contempo l'importante apporto che
il Veneto ha avuto nello sviluppo compositivo
delle moderne strutture musicali per l'intera Europa.
In questo contesto assume notevole rilievo la
lunga serie di concerti che i Solisti Veneti, diretti dal Maestro Claudio
Scimone, ci propongono dal 7 maggio al 25 luglio di
quest'anno, nei più suggestivi ed importanti luoghi
artistici della nostra Regione.
I Solisti Veneti li
avevamo già piacevolmente ascoltati in un concerto
tenutosi a Ravenna, nella Basilica di Sant'Apolliare in Classe, riproposto la
scorsa Pasqua dalla terza rete della Rai.
Nella conferenza stampa dell'11 aprile alle
Padovanelle, il Maestro Scimone ci ha presentato il suo nutrito programma per
l'anno in corso, del quale qui di
seguito diamo una sintesi per ciò che riguarda le
manifestazioni più salienti relative alla città
di Padova ed al suo hinterland, ma non solo. Elena Biggi
Parodi, esperta musicologa, ci ha parlato con appassionata partecipazione della
prima esecuzione assoluta della "Passione di Gesa Cristo"
di Antonio Salieri, su testo di Pietro Metastasio. Questo eccezionale concerto
per coro e orchestra, tenutosi il 7 maggio nella chiesa degli Eremitani, ha
aperto la stagione musicale del 2001, con la partecipazione straordinaria del
"Coro Filarmonico di Brno" diretto da Petr Fiala.
La presenza del Magnifico Rettore Giovanni
Marchesini ha dato lo spunto per far conoscere la svolta di carattere culturale
con la quale l'Università di Padova ha inteso proporsi
come partner ideate assumendo, in conformità alla Legge
508, il Conservatorio Pollini a livello universitario. Alla stessa conferenza
stampa era presente anche l'Assessore alla Cultura Giuliano Pisani, Gian Franco
Martinoni, il Maestro Franco Angeleri, oltre ad emeriti sponsor rappresentanti
la Banca Popolare di Verona, l'Apt di Padova, la Promart,
la Banca Antoniana Popolare Veneta e altre personalità
del mondo musicale, fra i quali la signora Maria Jose Feletti, Presidente della
Pro Loco di Colle Umberto ed il Sindaco conte Lucheschi. Nella stessa località,
a Villa Lucheschi Valforte, il 13 maggio con il titolo Feste,
Diavoli, Follie l'Ensemble Vivaldi ha eseguito
musiche di Marcello, Vivaldi, Salieri, Mozart e Tartini.
Il 17 maggio, al
Teatro Salieri di Legnago, l'Omaggio a Domenico
Cimarosa nel bicentenario della morte, è stato il
momento più importante del Festival che è
continuato il l° giugno all'Auditorium Pollini di Padova
con la partecipazione del basso Lorenzo Regazzo. L'Omaggio a Cimarosa ed ai
Contemporanei è continuato il 27 giugno
nella stupenda chiesa barocca del Torresino, opera
di Girolamo Frigimelica, con le Nove Sonate dalla Raccolta di Varie Sonate
per il Fortepiano, eseguite su strumenti d'epoca dal Maestro Franco
Angeleri.
A Verdi invece
è dedicato il concerto del 21 maggio nella Chiesa di
Santa Maria dei Servi, dall'acustica perfetta, con musiche strumentali di grandi
operisti, Puccini, Vivaldi e soprattutto Wagner del quale è
stato proposto il poetico
Idillio di Sigfrido. Il 16 luglio, nella chiesa di Santa Caterina dove
riposano le spoglie di Tartini, i "Musici Veneti" de "I Solisti Veneti"
eseguiranno in suo onore pagine violinistiche ed altre celebri composizioni del
grande Maestro.
La lunga tournee, che celebra il 42°
anniversario de "I Solisti Veneti", si concluderà il 25
luglio a Padova nella Chiesa di Santa Croce con l'arrivederci
a Cimarosa, le cui composizioni saranno interpretate per l'occasione
dall'astro emergente del flautismo internazionale Emmanuel Pahud.
Non abbiamo dimenticato il grande Uto Ughi,
che si esibirà nei due importanti concerti di Reggio
Emilia e di Follina il 28 ed il 30 giugno e nemmeno, come è
ovvio, il soprano Cecilia Gasdia, il mezzo-soprano Manuela Custer, il tenore
Stefano Secco, ed il già citato
Lorenzo Regazzo, punti di forza nei primi due concerti che hanno dato
l'avvio a questa nutrita serie di appuntamenti.
E per il 2002? Siamo certi che
il Maestro Scimone saprà stupirci
ancora.
(in: Padova e il suo territorio, nr. 91,
2001)
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