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Prefazione a
Difficili, impossibili amori
di Nicla Morletti
la
Scheda del
libro

Romano Battaglia
Difficili, impossibili amori
è un romanzo fra le cui pagine aleggia una storia antica. Siamo,
infatti, nel 1530, in pieno Rinascimento, gli scenari sono
quelli suggestivi di Genova e Venezia.Lo stile è sobrio,
essenziale, le descrizioni coinvolgenti, i personaggi si muovono
con estrema disinvoltura. Ad ogni pagina, si avverte la voglia
di comunicare per scoprire i più segreti palpiti dell'animo
umano. Le storie si intrecciano, creando un caleidoscopio di
sensazioni e di atmosfere e i momenti di gioia e di dolore si
alternano a quelli intensi e struggenti dell'amore.
Gli esseri umani si affannano lungo i sentieri della vita
correndo, spesso, dietro chimere o alla ricerca di ricchezze che
non colmeranno la loro avidità: il possedere non ha lo stesso
fascino delle cose desiderate. Non c'è gioia senza tormento, non
c'è amore senza dolore e l'abate Niccolo, che ama perdutamente
la giovane Veronica, deciderà con estrema sofferenza, che nel
tempio del suo cuore regnerà solo Dio.
Ma i destini si incrociano come navi nei mari di Genova e
Venezia, e fra i voli di gabbiani, il cielo si illumina di luci
nuove. Due innamorati si ritrovano dopo tanto tempo e coronano
il loro sogno, circondati dal fascino della laguna e dei canali
dove di sera si specchiano i lumi della città. E, in
quell'incanto, due anime si uniscono ed è per loro come
l'aprirsi della porta del cielo.
Ma quella felicità dura soltanto un attimo come le stelle
cadenti di una notte d'agosto e in un mattino di nebbie, le
campane delle chiese destano i vicoli e i rintocchi rotolano
lenti, sino al cuore della gente, come per dire che il sogno è
finito.
Luci e suoni, poi il silenzio rotto solo dal mormorio
dell'acqua nei canali. E proprio nel silenzio, forse, si può
trovare la chiave per capire questi difficili, impossibili amori
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Materiale |
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