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Una scrittura illuminata e profetica dettata dall'amore che l'autore ha per l'intero cosmo  Cito: "Si è dedicato esclusivamente a una versione moderna del poema epico, in cui l'esplorazione dei problemi esistenziali dell'uomo di oggi si accompagna a una scrupolosa attenzione verso la nostra tradizione linguistica". Concordo con Sandro Gros-Pietro quando dice in prefazione che Scarselli è un poeta ecologico. Ma vi dirò di più: la sua ricerca è dettata e quasi imposta dall'amore che egli nutre per tutte le forme di vita. Cito da pag. 73:"le felici creature del bosco | non desiderano mai niente altro | che di essere alberi ed erba, | nascere e rinascere dalla terra | anche dopo la morte dei figli | e i figli dei figli, non essere | nient'altro che humus nutritivo | per le nuove creature, e poi polvere | dispersa dal vento fra le zolle | secondo il volere di Dio.”

Non c'è niente da aggiungere all'opera di Veniero, concludo con le parole di Gibran:"E se volete conoscere Dio, non siate solvitori di enigmi...Lo vedrete sorridere nei fiori, e sulle cime degli alberi sciogliere carezze". Una scrittura dunque quella di Scarselli che penetra attraverso porte del cuore per giungere come rugiada a dissetare le nostre anime stanche ma felici di una vita che si rinnova all'infinito, come la sua parola.

Recensione
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