Premessa a
Minima moralia... ancora o forse no
dell'autore

Gianni Calamassi
Sono
veramente molti anni che con alcune colleghe avevamo pensato di pubblicare un
libro di lettura per la scuola media, lo avevamo strutturato, impostato in più
parti, suddiviso i racconti in tre gruppi, nel terzo dei quali all’epoca
facevano parte anche una serie che è stata inserita nella prima e nella seconda
edizione di “Birbonate Fiorentine” (la prima edizione del 2003 con la Ibiskos
Editrice di Empoli nella collana “Il caprifoglio”, e la seconda del 2018 nella
collana “Ars narrandi” con la Edizioni Nuovi Occhi Sul Mugello di Barberino di
Mugello).
Si era
pensato di dividerli in “Storie di cose”, “Storie di fiori e di animali” e
“Storie di bambini di una volta”, queste ultime, assieme ad altre sono state
pubblicate come specificato sopra, mentre “Alica – Un delfino femmina” e
“Costanza” sono state spostate e inserite con “La trilogia della pera” nella
raccolta di Racconti “Nina al femminile è meglio…” (pubblicata nel 2006 con Ibiskos di A. Ulivieri nella collana “Il frangipane”).
Inviato
il progetto ad una casa editrice, non ha avuto nessuna risposta, si vede che
doveva essere smembrata e pubblicata in vari libri; si veda in appendice dove e
come.
Che dire
dei racconti: io amo scrivere facendo parlare le cose e gli animali, piuttosto
che le persone, il racconto a mio avviso risulta più snello, perché
nell’immaginario corrente, gli oggetti hanno una loro “Fisionomia” e quindi non
è necessario dilungarsi nella descrizione, come per le persone.
Questo
non è che abbia avuto dalla critica molti consensi, infatti sono pochi i
riconoscimenti maturati nei concorsi, ma questo non è mai stato il mio
obbiettivo, scrivo per ricordare e ricordarmi, lasciando una parola a chi
rimane, ma anche sollecitando nei ragazzi aspetti della morale, che ritengo
necessari.
Non mi
dilungo nell’illustrare al lettore quali siano questi aspetti, perché gli adulti
che li leggeranno li troveranno senza problemi, per quello che riguarda i
giovani conto sul dialogo con i genitori e con la scuola, anche se oggi questa è
molto diversa da quella che conosco io.
Grazie
per l’attenzione e buona lettura.
Gennaio
2019
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