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Discordanze Intermittenti
La poetica di Gianni, a mio avviso, cammina affiancata da
solitudine e malinconia, rincorrendo, forse, pezzi del passato per trasformarli
in quadri pennellati da ogni stagione, osservati da occhi profondi e animo
attento, per poterli poi ammirare, toccare e anche sospirare, al presente.
La penna è poi, una grande complice, perché l’inchiostro
macchia quel foglio bianco come il sangue, racconta con forza, sensibilità ma, a
volte anche in maniera cruda, una realtà vista molto da vicino, dando ai sogni
uno spazio lieve ma, soprattutto, la consapevolezza della loro fragilità e
distruzione.
Ho trovato in questa sua silloge una concretezza di vita che
forse conoscevo, ma una dolcezza infinita dalla quale forse prende vita, assieme
alla sua sensibilità, questa sua malinconia.
Particolarmente toccante: “Autunno Inoltrato” . Ho sentito la
mia età, l’avvicinarsi dell’Inverno e tuttavia …,
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Il bosco
scomposto da opache quinte
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nascondeva
pezzi di volta celeste:
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Il cielo è un
posto sulla terra
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che ognora
guarda ed ogni dì sospira.
… forse, è
a quei pezzi di volta celeste che dovremmo guardare …
12-09-2015
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Recensione |
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