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Parole Ricercate con il cuore
Pasquale Montalto (Acri (CS),1954) divide il suo tempo tra l’impegno
professionale di psicologo psicoterapeuta, sessuologo e sophianalista, e
l’impegno in poesia, Movimento della Poesia Esistenziale, di cui è fondatore. Ha
prodotto una ventina di pubblicazioni fra scritti inerenti la professione e la
poesia. La raccolta di cui ci occupiamo, Parole Ricercate, è risultata
vincitrice del Terzo Premio al Città d Pomezia 2016, e il cui sottotitolo
evidenzia con il cuore. Le illustrazioni sono di Alice Pinto (Bombay
–India, 1956) che ben sposano la raccolta.
La Presentazione è di Domenico Defelice il quale, in sintesi, afferma che l’efficacia della sua poesia consiste
nel “suggerirci che la vita va accettata anche se ricca più di affanni che di
gioie”. Infatti l’incipit recita: “La vita non ti chiede,/ la vita
arriva,/ ti prende per la mano/ e ti trascina;/ …//Ora il mio cuore/ alla vita
dice: Grazie,/ perché nelle asprezze del cammino,/ nulla è mai perito per
siccità”.
Il Poeta osserva intorno la realtà cogliendone i contrasti, le contrapposizioni
generali, le deviazioni dei costumi; egli stesso vi contrappone l’Arte come
“Antidoto di un potente veleno corrosivo” che nelle mani del nostro Io
Bambino gioca in armonia con l’Universo.
Gli equilibri nel consesso umano vengono minati da eventi funesti come la “notte
del Bataclan” (Parigi, attacco terroristico di matrice islamica), del 13
novembre 2015; data che va ad aggiungersi a quella dell’11 settembre 2001
(l’abbattimento delle Torri Gemelle a New York); date, purtroppo, che non sono
isolate. Tutte le volte si fermano le lancette degli orologi e ci si ripromette
che tali eventi non abbiano a verificarsi “Mai più”; ma il mondo sta andando
alla rovescia mentre “Un fiume d’ingiustizia/ corrode gli argini sociali”
(pg. 17). Abbiamo dimenticato il vivere in armonia con la natura nel suo
complesso, ci neghiamo la possibilità del sogno; “figlio di questi tempi
alterni,/ deprivati del liquido paterno.” (pg. 27) e rimaniamo in attesa di
tempi migliori.
Pasquale Montalto si è calato nello sfacelo che attanaglia la nostra società, e
ha il timore che la Musa l’abbia abbandonato; ma non ha perduto lo smalto
poetico che lo ha contraddistinto in altre raccolte; il suo lessico risulta
morbido, così: “il lume sull’endecasillabo del sogno” e “un treno di
stelle”, gli consentono di ascoltare “il suono della poesia” e di
vivere con la “compagna di un morso di mela”; e alla pioggia chiede un
bacio e una carezza fino a dissetargli l’anima.
Il titolo recita Parole Ricercate e, giustamente, avverte il Poeta, esse
sono dettate e scritte Con il Cuore.
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Recensione |
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