|
Esorcismo ereticoIl tuo volume "Esorcismo eretico" travolge e sconvolge il lettore il quale diviene traumaticamente consapevole di quale sia l'apice della sofferenza e del dolore umano attraverso lo svelamento di una condizione limite vissuta ed interpretata con sorprendente lucidità e consapevolezza, esente da qualsiasi appello urlato alla vita e al cielo per i propri patimenti, per niente influenzato da venature di compassionevole sentimentalismo e/o da confessionale pietismo.
Assai sorprende e fortemente condiziona il lettore quello stare tra un contenitore di impotenza, immobilità e la tenace ricerca di una risposta ai propri e altrui enigmi esistenziali , tra l'individuazione di un Dio a cui ti rivolgi con sconvolgente, umanissima parola per una comprensione che accolga un appello di estremo disagio e lenisca profonde ferite ed il desiderio che ancora arde di farsi sorprendere da un vitale raggio di sole. Allora io penso che questo libro, in cui viene affidato alla poesia il potere di esorcizzare il proprio estremo dolore, sia veramente il frutto di un diario quotidiano schietto e spietato il cui distillato rappresenti una poesia di rarissima purezza che potentemente scuote la coscienza del nostro essere umani tra carne e spirito, tra finitudine e infinitudine ed in cui anche la natura gioca il suo ruolo fondamentale di sofferenza ed esaltazione. Da lodare e condividere, come sempre pienamente, il tuo linguaggio, già utilizzato in altri precedenti lavori, sconvolgénte , originalissimo, destrutturante della parola e di certe regole metriche che regolano la poetica contemporanea, frutto di una ricerca accuratissima dei vocaboli in grado di dare massima sintetizzazione, efficacia e musicalità al verso, ed in grado di imprimere il fascino di un essenziale pdein unico e irripetibile Un esercizio, il tuo, di risemantizzazione del linguaggio, in cui la parola viene riportata alla sua matrice etimologica, alla sua essenza fonetica e di una eleganza singolare. Ottimo lavoro davvero cara Anna Maria, un'altra perla luminosa che si aggiunge alla tua lunga collezione di successi . Quando vuoi e se vuoi sarò lieto di presentare il tuo libro alla Camerata dei poeti. Un abbraccio. |
|
|