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Questa nuova
raccolta di poesie di Paolo Ruffilli affronta il tema
dell'amore adulto, in modo completo e maturo, fresco e
originale. L'artista aveva già toccato il tema
dell'amore in Piccola colazione, Garzanti 1987, nella
sezione dal titolo “Per amore o per forza”. Qui l'autore
tratta di un amore giovanile, volto alla ricerca
dell'assoluto. “Staremo sempre insieme. | E ci diremo
tutto.” E ancora: “Dai metti la tua | nella mia
mano. | Eccola presa nel laccio che la tiene. | Giura che
mai, per | nessun'altra, la lascerai”.
Anche in Diario di
Normandia, Amadeus 1990, Ruffilli tocca il tema
amoroso, ma con nitida consapevolezza del suo limite
umano: “Dove si arresta il passo | e il gesto
muore, | e avanti corre | solo il tuo pensiero, | qui non
avrai di me certezza | né delusione”. Quasi con
malinconia conclude il suo Diario: “Dal Grand Hotel,
in sogno; | fino al mio paese. | Nel viale della
stazione | lei mi aspetta pallida, | sulla
bicicletta...”
La visione di questo nuovo
Affari di cuore è quella di un amore spogliato da
idealismi e lasciato al gioco e alla guerra dei
corpi, che opposti si cercano e si uniscono. L'opera
si divide in quattro sezioni, ognuna delle quali
introdotta da una breve riflessione in corsivo,
caratteristica nella poesia dell'autore. La prima
sezione “Per amore” si abbandona ad una riflessione
sull'amore fisico mossa dalla passione e dal
sentimento. E' l'amore che spinge i corpi a cercarsi
e ad unirsi insaziabili. L'amore è
desiderio, frenesia di ricerca dell'opposto. “Ti
voglio e | non mi stanco di volerti, | e non mi basta
mai | di averti. “E' passione che non dà pace se non
nell'unione con l'amato. Un' unione fisica che
travolge: “e siamo senza più difese | contenti di
usare | e mani e lingua | e denti | l'una sull'altro... “I
corpi degli amanti si uniscono in una dimensione che
sembra portarli fuori ed oltre la realtà,non un
sogno ma un mistero del presente,di quel momento di
quell'attimo: “Lasciati andare.... | protetta dal mio
sguardo | e dal respiro | che è l'unica misura | nel buio
del presente,intanto che là in giro | fuori dalla
porta | il mondo aspetta...”.
Nella seconda sezione
dell'opera “Canzonette della passione amara” il
canto del poeta fuoriesce più adulto e la percezione
dell'amore è, come altre volte Ruffilli ci ha detto,
adulterata dalla maturità. Così l'amore diventa
“adultero” e per questo meno tenero e reso amaro
dalle circostanze opposte della vita. Gli amanti
sono “l'uno all'altra | inchiodati e crocifissi | nello
spumante | della stanza circoscritta..”
Le loro vite sono distanti e
opposte “e sono io | a volerti mia | nella bugia, | che ti
sei data | a me per sempre | prima di vederti | via
rapita | strappata e ricondotta | alla tua vita.” In
“Guerre di posizione” l'amore si fa puro erotismo,
gioco di corpi che si pretendono e si possiedono a
vicenda. “Ti ho preso | e ti ho voluta: | succhiata
digerita | tutta intera, | polpa anima | e
nocciolo...”. Gli amanti si possiedono a vicenda.
“In detenzione, mia..... | Qualunque cosa sia.”
L'ultima sezione, “Al mercato
dell'amor perduto”, profuma di una freschezza che ci
riporta alle opere giovanili dell'autore. L'amore
passato attraverso la maturità delle alterne vicende
della vita e attraverso l'inevitabile e passionale
guerra dei corpi, ritrova infine la forza primitiva:
“Voglio tornare indietro | alla scoperta | dei primi
anni, | al nostro antico amore.” L'amore ha sempre e
comunque una valenza positiva per il solo fatto che
è accaduto. E' sempre una vicenda positiva nella
vita: “è un segno | che si incide | e resta addosso
[...] e non importa | che poi duri un'ora | o la vita
intera.”
Significativa l'ultima poesia:
“Mangiando”. Ci lascia in bocca e nel cuore una
continuità di vita e di esperienza negli affetti e
nella passione. “L'odore | della polvere mischiata | con
la buccia | di un'arancia già matura | è stata | la prima
sensazione | della tua pelle... e altra polpa
dolce | masticata | di pesca e di albicocca....” Si
ritrovano i colori e i sapori di “Malaria”, in
Piccola colazione: “Mela, arancia, susina | mela,
arancia, susina. | ...da dove saltano fuori i sogni,
vesti e contorni | al mostro, alla pazzia: | frullati,
puzzle con | i tasselli fuori posto...”
Il poeta ci regala con questo
suo Affari di cuore un'opera completa, frutto di
maturità artistica e di vita. Passando attraverso la
guerra dei corpi e l'amarezza della perdita della
persona amata è possibile riscoprire il lato
comunque piacevole e positivo dell'amore: quello di
essere stato e di esserci. Non importa se per un'ora
o per una vita. L'amore è un legame che ribalta la
vita e prende autonomo possesso del cuore. E
comunque sia, vale la pena di essere vissuto perché dà molto di più di ciò che toglie. E dunque
possiamo concludere insieme all'autore con una
citazione da Lao-Tzu che compare come incipit: “Che
conta | conoscere il mondo | se non lo ami”.
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Recensione |
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