Stramenia
La fertile creatività di
Lucio Zinna (a dispetto degli anni che, ahinoi, avanzano inesorabili, ma “si è
‘vivi’ e ‘giovani’ ,al di là del respiro e dei dati anagrafici”) fa omaggio ai
suoi molti estimatori di una nuova lieta occasione perché possano gustare le
composizioni raccolte in questa preziosa plaquette. (Lucio Zinna,
Stramenia, Edizioni L’Arca Felice, Salerno 2010).
Si ritrova la consueta
maestria nella struttura compositiva del verso che sostiene ed esalta la stessa
sostanza poetica; verso sempre limpido, cesellato attraverso una ricerca della
parola attenta e misurata, mai artificiosa, capace di trasmettere con mirata
sapienza espressiva emozioni e pensieri.
Le composizioni raccolte
in “Stramenia” alternano illuminazioni liriche e accorate notazioni sulla
fragilità etica del nostro tempo, interrogativi innalzati a curvature cosmiche
accanto a pensose consapevolezze esistenziali.
Su tutto il tessuto così
ricco di spunti si stende, quasi in filigrana, una tenue carezza di malinconia
che nulla concede a indulgenze improprie, ma coinvolge con consapevole fermezza
le più segrete vibrazioni dell’animo.
Infine non va sottaciuto
il riscatto salvifico della poesia, che attraverso lo sforzo creativo e la
tormentosa ansia di bellezza,diventa messaggio di fiducia e “alto fusto di
speranza”.
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