Danny Boy
Già apparso in prima edizione per la Ibiskos,
esce ora per Genesi Editrice il romanzo “Danny Boy” di Marilla Battilana,
docente e poetessa di origini milanesi.
Il suo interesse per la cultura anglosassone si
evince anche da questo corposo romanzo di formazione, il cui titolo rimanda
all’omonima ballata popolare irlandese degli inizi del Novecento che fa
riferimento al commiato di un genitore per l’immediata partenza del figlio.
Divisa in cinque parti, la vicenda è incentrata
sul distacco del protagonista, Daniele, dalla famiglia d’origine e, nonostante
le parentesi drammatiche (litigi, separazioni, incidenti d’auto), non assume
toni cupi ma è intrisa di speranza.
Il libro segue il percorso di maturazione di un
adolescente inquieto, soprannominato “Din Din”, che si compie nel corso di un
ventennio – dalla fine degli anni sessanta agli anni ottanta – sconvolto dal
dilagare del terrorismo e dell’Aids.
I frequenti spostamenti del protagonista,
costantemente in giro per il mondo – da Londra all’Irlanda fino all’America dove
si stabilirà definitivamente – determinano la struttura stessa del testo, nel
quale il viaggio è lo strumento privilegiato per la conoscenza della realtà e di
sé.
Dopo sfortunate relazioni sentimentali, Danny
riuscirà a colmare le proprie carenze affettive grazie all’amicizia di Willy e
Jeffrey, incarnazioni della figura paterna.
La struttura aperta del romanzo consente alla
brava autrice di intervenire “dall’alto” con digressioni ed esperimenti
letterari (il test) che attestano la sua volontà di adottare soluzioni originali
e di rifuggire da una narrazione di tipo tradizionale.
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