Gli dei della Bibbia in chiave paleo-astronautica
Nell’approfondire la questione enigmatica degli Dei nella Bibbia, Gabriele
Zaffiri si inserisce con questo recente saggio nel dibattito sempre aperto sulla
creazione dell’uomo.
Nell’Antico Testamento e in altri testi sacri, compare il termine ebraico
Nephilim col significato di giganti e titani, spesso associati al popolo di
Atlantide, ritenuto un discendente degli extraterrestri.
Secondo alcuni studiosi che considerano i Nephilim come i nostri antenati,
l’uomo sarebbe stato creato da una razza aliena, gli Anunnaki, gli Dei della
Mesopotamia del passato, oggi l’Iraq, detti anche Antichi Astronauti.
Da una lettura dei libri sacri, si evince il significato di termini ebraici come
Elohim, plurale di Eloah (traducibile come divinità), ovvero gli dei “minori”
del Vecchio Testamento, considerati i figli di Dio per adozione.
Sarebbero stati gli Elohim a creare l’umanità e le creature rettiloidi – nel
racconto biblico è presente, non a caso, la figura del serpente – che avrebbero
iniziato alla conoscenza Adamo ed Eva.
Come nelle altre pubblicazioni di Zaffiri, accompagnate da un ricco apparato
iconografico, la trattazione oscilla tra verità storica e leggenda, anche perché
non esistono prove inconfutabili dell’origine degli esseri alieni, oggetto di
una fascinazione collettiva che ha determinato la costruzione di una vera e
propria mitologia Ufo.
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