Gouaches letterarie
Sembrano davvero delle gouaches questi scritti brevi di
Duccio Castelli che si diverte a ritrarre con rapide pennellate episodi di
un’esistenza densa di viaggi e di incontri con personaggi famosi della politica
e della cultura trattati dallo scrittore con un’ammirazione scevra da
servilismo.
La passione per il jazz e per la vita stessa, definita "una
partita a scacchi contro il mondo", caratterizzano i bozzetti raccolti, il cui
denominatore comune è dato dalla riflessione sul tempo.
Una nota di malinconia permea, infatti, queste pagine fitte
di ricordi che danno il via all’eterno confronto tra passato e presente,
religione e scienza.
Emblematica è la figura del campione olimpionico americano
che rifiutò di sottoporsi al trapianto cardiaco per avviarsi a una fine certa.
Non c’è posto per la tristezza nel libro in quanto la
meditazione sull’esistenza poggia su una fede cattolica così profonda da
accompagnarsi inevitabilmente all’accettazione totale del proprio destino.
La citazione:
"Ubriacato di vita, io sono un pesce fuor d’acqua che
l’ossigeno brucia".
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