Il mistero del disastro di Chernobyl
Si legge con interesse lo stringato ma approfondito saggio di Gabriele Zaffiri
incentrato sul più grave incidente mai verificatosi in una centrale nucleare.
L’Autore opera una descrizione attenta degli avvenimenti che portarono
nell’aprile del 1986 al disastro di Chernobyl, accompagnando il suo studio con
un ricco repertorio iconografico corredato da disegni, mappe, schede e locandine
cinematografiche.
La gravità della situazione fu nascosta inizialmente dall’URSS che la riconobbe
solo quando la Svezia, allarmata dall’esito di alcuni controlli ai propri
impianti, mise al corrente l’Europa.
Costretta a dare delle spiegazioni, la Russia sostenne che si era trattato di un
errore umano. Nel 1996 una Commissione russo-ucraina ritrattò tale tesi
dichiarando che l’esplosione del reattore era stata preceduta da un terremoto.
Nel libro, più curato e meno frammentario rispetto ad altre pubblicazioni dello
studioso, Zaffiri si interroga non solo sulle cause ma anche sulle conseguenze
della catastrofe, cercando di chiarire quello che resta in parte, ancora oggi,
un mistero.
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