Necessaria è l'ironia. Racconti dal Nord Est
Questa
raccolta di Marilla Battilana, in cui la scrittrice milanese ci ripropone,
accanto a due inediti, dieci racconti già apparsi su alcune riviste letterarie,
si fa apprezzare per gli spunti originali (in particolare “Il delitto di
Calcutta” e “La sveglia frustrata”) e il ricorso all’ironia.
Più del
racconto lungo “Il litopedio”, incentrato su un insolito fatto di cronaca, la
morte di una giovane benestante in seguito ad una maternità interrotta
artificialmente, sono altre le prove migliori: è il caso di “Piccolo diario”, in
cui è un bambino ad annotare le sue giornate, costellate da incomprensioni e
litigi familiari (è amato dalla madre e disprezzato dal padre), vissute con
l’ingenuità e la semplicità di chi ignora le meschinità del mondo adulto.
L’infanzia domina nel frammento “Regalo per Hermann”, in cui la vita dei piccoli
protagonisti appare il frutto di un destino già segnato che sfavorisce Vicki,
sebbene il passaggio all’età adulta le riservi nel finale una sorpresa.
Ambientati nel presente, a parte “Ponso” e il profetico “I trafficanti di
speranza”, i racconti di Marilla Battilana sono curati anche dal punto di vista
stilistico, il che giustifica la scelta dell’Autrice di riproporli in
un’antologia così da consentire a un pubblico più vasto di apprezzarli.
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