Oriana Fallaci.
Amore, vita e morte nelle sue opere
Come copertina della sua dettagliata biografia su Oriana Fallaci,
Nicoletta Corsalini ha scelto un’istantanea poco nota che mostra la giornalista
volteggiare nelle acque di una spiaggia veneziana mentre era in corso il
Festival del Cinema.
Questa posa da diva, ricordo dell’estate del 1960, appare in
contraddizione con l’immagine forte e dura che la Fallaci ha lasciato di sé
attraverso i suoi scritti e rivela la “vis comica” di un personaggio complesso e
scomodo, di cui resta traccia nel romanzo “Un cappello pieno di ciliegie”,
epopea familiare apparsa postuma nel 2008.
Sempre in prima linea, la scrittrice fiorentina ha eletto i temi
dell’amore, della morte e della vita a elementi portanti della sua produzione,
nella quale si intrecciano letteratura e giornalismo (i romanzi-reportage,
frutto della sua esperienza come corrispondente di guerra in Vietnam e Libano),
lavoro e scrittura, realtà e fantasia.
A una figura così estrema la Corsalini si è accostata con rispetto
e obiettività, senza trascurare nella sua indagine la donna con le sue fragilità
e il coraggio mostrato persino durante la malattia, il cancro, l’unico nemico a
cui si è arresa.
Ne è scaturito un libro coinvolgente e ben documentato, efficace
nel ripercorrere, attraverso la vicenda personale di questa leggenda del nostro
tempo, la Storia che la travalica e che lei da cronista ha saputo così bene
raccontare.
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