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55. Biennale
Esposizione
Internazionale d’Arte
in Venezia |
Movimento
Gruppo Sinestetico
(Albertin , Sassu , Scordo)
La 55. Esposizione
Internazionale d’Arte in Venezia, si è inaugurata il 29-30-31 maggio per la
stampa, dal 1°giugno al 24 novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale è stata
aperta al pubblico, e allargata in vari luoghi di Venezia.
Il titolo scelto dal direttore
Massimiliano Gioni per la 55.Esposizione Internazionale d’Arte è :Il Palazzo Enciclopedico.
Antonio Sassu con alcuni artisti cinesi.
Cina: foto malati.
Città del Vaticano
La Biennale d’Arte si propone
ancora una volta nella forma”duale”definita una grande Mostra internazionale
diretta da un curatore scelto a tale fine le partecipazioni nazionali (così
Paolo Baratta ha introdotto la 55. Esposizione Internazionale d’Arte) ricordando
che i padiglioni dei paesi sono una caratteristica molto importante della
Biennale di Venezia, ha definito questa Biennale una mostra di ricerca.
Il modello stesso delle
esposizioni biennali nasce dal desiderio di concentrare in un unico luogo gli
infiniti mondi dell’arte contemporanea. Un compito che oggi appare assurdo e
inebriante quanto il sogno di Auriti e del suo Palazzo Enciclopedico come scrive
Masimiliano Gioni (il direttore coi suoi 40 anni è il più giovane nella storia
dell’istituzione), il Padiglione Centrale lo rappresenta in tutto.
Manichini scarni
I Leoni d’oro alla carriera sono
stati attribuiti con cerimonia di consegna l’1 giugno ai Giardini e all’Arsenale
all’artista austriaca Maria Lassnig e all’artista italiana
Marisa Merz nella
55.Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia.
Curiosissima l’idea dell’artista
tedesco John Bock ai giardini delle tese, con una installazione percorso in cui
si arriva alla meta una teca di vetro illuminata, dove all’interno gira una
larva viva.
Il Padiglione Italia curato da
Bartolomeo Pietromarchi (Vice Versa) ci ha fatto dimenticare la pochezza della
precedente biennale del 2011, mentre in questa edizione il Padiglione Italia è
ben rappresentato e intelligentemente impostatosi sul raffronto/confronto tra
gli artisti.
Nudo
Cina, Xiao Lu: Performance
Oltre alle opere di Ghirri, Vitone, Arena, Favelli, Maloberti, Paolini, Tirelli, Bartolini, Grilli, Benassi, Barucchello, Xhafa,
vogliamo segnalare per l’opera altamente concettuale di Piero Golia nei giardini
del padiglione, l’opera si presenterà, appunto, come un cubo in cemento,
piuttosto poroso e dunque, relativamente friabile. La caratteristica di questa
malta del tutto inedita, nella colata di cemento infatti l’artista ha disciolto
nell’impasto di acqua e pozzolana un considerevole quantitativo di polvere
dell’oro, per un controvalore superiore ai 60mila euro un monolite grigio, ma
venato e screziato di venature dorate che risplendono al sole. Implicazioni
sull’attuale momento economico, sul rapporto con la ricchezza, la sua solidità,
il suo impiego con annessi e connessi. Ecco finalmente il tanto discusso e
atteso Padiglione della Santa Sede, splendidamente rappresentato da Studio
Azzurro, il fotografo Kudelka e l’artista
Lawrence Carrol.
Russia
Il padiglione Cina a nostro parere tra i migliori, come
pure Russia, Spagna, Olanda, queste nazioni si distinguono particolarmente,
ma suscitano interessi e curiosità molti altri padiglioni, da citarne alcuni
come la Turchia con il videoartista Ali Kazma padiglione curato da
Emre Baykal,
al Belgio, Angola (presente alla biennale per la prima volta e già vincitore
del Leone d’Oro), Kuwait, Costarica, Ungheria, Indonesia, Sudafrica,
Svizzera, Usa, Padiglione Venezia, Maldives, Kosovo, Slovena,
Austria, Iceland, Asia Centrale, e Galles (curatore Cramerotti).
Sono
48 gli eventi collaterali alla 55. Esposizione Internazionale d'Arte intitolata
quest'anno "Il
Palazzo Enciclopedico". Gli eventi collaterali ammessi dal curatore
Massimiliano Gioni sono organizzati in numerose sedi della città e propongono un'ampia
offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci
che caratterizza la mostra di Venezia. Si segnalano in particolare: Glasstress di
Adriano Berengo, Thomas Zipp,
Libri d’acqua Antonio Nocera,
Lawrence Weiner The grace of a gesture, Noise-Ex Magazzini San Cassian,
Overplay
curato da Massimiliano Bazzanella, Ai Weiwei disposition, e qualche evento
organizzato in concomitanza alla Biennale di buon interesse il Padiglione Tibet
curato da Ruggero Maggi a Santa Marta Congressi dal 1 giugno al 7 settembre, la
performance 4’ 33” Silence Loop di Liuba o l’immobilità della performer cinese
Xiao Lu in divisa maoista in viale Garibaldi.

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Materiale |
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