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Il condominio del diavolo
Un libro, un romanzo in particolare, piace
quando crea“suspense” e Il condominio del diavolo è proprio tale: produce
stato di attesa dall’inizio alla fine: il lettore procede nella lettura con il
desiderio, la curiosità, di sapere ciò che segue, che fine avrà la vicenda. Si
saprà, naturalmente, solo, o quasi, al termine del romanzo. Di alcuni
personaggi, infatti, non si riesce a sapere quasi tutto, si deve intuire.
La
trama del romanzo è semplice, anche se originale. È un racconto in prima
persona. Colui che narra è Luca il quale, essendo stato sfrattato, e non sapendo
dove andare, si dirige verso la periferia della città nella speranza di trovare
un rifugio. È freddo, sta facendo buio e si deve sbrigare, se non vuole
rimanere fuori la notte. Vede, da lontano, un edificio caliginoso con una
flebile luce alla base. Giuntovi, nota che si tratta di un palazzo di cinque
piani, con finestre finte o murate, restaurato alla meglio. La luce proveniva da
un negozio con sopra un’insegna scolorita “Alimentari”.
Il gestore di quel
negozio è un vecchio di alta statura, ‘curvo e rinsecchito’ il quale, appena
vede il nostro personaggio (Luca), gli chiede ‘chi cerca’. Luca cerca un
alloggio. Il vecchio lo accetta, prima però gli spiega le condizioni: si pagano
cinque euro, non si possono portare oggetti che provocano fonti di calore, la
luce è bassa, non ci sono mezzi di riscaldamento. Un’altra cosa, poi, di somma
importanza: ogni ospite deve avere un difetto fisico. Luca ha un difetto al
ginocchio: viene accettato. La struttura, infatti, ospita solo gente
handicappata e ciò per distinguersi dalle persone normali.
Gli ospiti producono
ribrezzo solo a guardarli, anche se ‘dentro’ non sono tali ma normalissimi. Il
vecchio, che ha nome Pier ma si fa chiamare ‘Dottor Trani’, gestisce il
negozietto di alimentari e rifornisce tutti gli ospiti. Nei sotterranei del
palazzo si tengono, periodicamente , delle riunioni e tutti vi partecipano.
Veramente non tutti: molti non sono autonomi e hanno bisogno di aiuto.
Luca
presta il suo aiuto ad un paio di ospiti. Lo fa volentieri, però non è proprio
soddisfatto di restare nella comunità e pensa di andar via, di nascosto, anche
se non si decide a farlo. Succede poi un fatto strano: una ragazza viene
investita nei pressi della struttura e subito soccorsa e trasportata
nell’interno. Si chiama Paola, è bellissima. Pare abbia un difetto fisico, ma lo
conosce solo Pier e questi non lo rivela a nessuno.
Infine Luca e Paola
s’innamorano. Pier è contento e spera che i due abbiano un figlio: sarà questi
il successore di Pier? E ancora: Paola ha veramente un difetto fisico o è sana e
Pier mente per accoglierla nella struttura? A parte gli ‘handicap’, i personaggi
sono simpatici, in modo particolare Pier che, in ultimo, si rivela generoso e
pieno di umanità.
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Recensione |
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