Solfeggio
Nel pieno della sua maturità umana ed espressiva, Maria
Antonia Maso Borso si ripresenta ai suoi lettori con un libro di versi intenso e
incisivo, liricamente impostato, con risvolti anche di pensiero e affondi
ironici.
Questa sua ultima fatica si intitola Solfeggio
(Biblioteca dei Leoni), e si muove non più soltanto lungo il filo della memoria
recuperata dal passato, ma in un confronto serrato con il presente e addirittura
in un’ottica, sia pure interrogativa, rivolta al futuro.
Nel ricordo dei suoi versi dialettali del precedente libro
Gate gate gate, estremamente ricco di dettagli esistenziali, questo
Solfeggio si dimostra in fondo una continuazione nel senso che, rispetto
alla lingua materna e al suo riferimento alla sostanza più immediata e
istintiva, ritrova la lingua italiana come tramite privilegiato
dell’intelligenza e della ragione a sondare e spiegare sentimenti ed emozioni
dell’esistenza.
Maria Antonia Maso Borso non cede però al prosastico di
molta poesia contemporanea e il suo discorso poetico, secondo quel passo lirico
di cui si diceva, sostanzia immagini che non rinunciano mai ai suoni e ai colori
anche nel farsi tramite di pensiero.
Una prova convincente e coinvolgente, questo Solfeggio,
e lo consiglio vivamente ai lettori, sicura di non deluderli.
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