| |
L’Universo Parallelo degli Acquatici
Un’originale, mordente forma
di poema epico caratterizza la poesia di questo autore toscano dalla vena fluida
e felice. Affascinato dalla teoria degli Universi Paralleli, Scarselli
indaga nella Fisica Quantistica, approdando, con un viaggio quasi
fantascientifico, in un mondo parallelo popolato da Acquatici, con i quali egli
disquisisce sull’idea perfetta e come questa possa condensarsi in forme e
consistenze diverse.
Riconduce così, metaforicamente, il ruolo della
letteratura, in particolare della poesia, tramite le umane possibilità di
conoscenza e attraverso la lente che sa mutare il reale in fantastico, al suo
nobile scopo, al segreto tentativo di giungere all’Oltre. In omaggio a Kafka, il
viaggio terminerà con la triste consapevolezza del protagonista di avere
acquisito nuova vita nello stato di uno scarafaggio, seppure affettuosamente
accolto dal nuovo mondo. Resterà soprattutto il cruccio per “[…] la scomparsa
disperata della mitica / Gran Destinazione, L’Idea / così potentemente
abbagliante/ che si chiamava Altissima Luce.”
| |
 |
Recensione |
|