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La metafisica del tempo
Straordinario accaduto a
un ordinario collezionista di orologi, un bellissimo poema metafisico In 43
lasse di Veniero Scarselli. Questo autore, che già in Torbidi amorosi labirinti si era
inabissato nelle viscere del corpo, qui nell'ostinata ricerca dl Dio, racconta
in parabola, come; scalando Il "vero orologio | originario della notte dei
tempi" ché domina la volta celeste, l'abbia finalmente trovato pur avendo perso
la favella.
Lo Straordinario, accade In una notte magata, quando si
fermano tutti gli orologi, il pendolo, campane e campanelli, e Il Tempo scompare
in un silenzio greve e il cuore batte spaurito,
Fermi gli orologi, alberi, fiori e animali, tutto l'universo
si volge a guardare un punto del cielo di oriente ove si erge una guglia
appuntita ed eccelsa. Occhio alla stella fissa, l'Ordinario collezionista di
orologi giunge ai piedi di una muraglia ove si alza una torre, o campanile,
luogo deil'intelligenza meccanica dove nascono le ore della vita e della
morte. Per inserirsi nel moto della macchina del tempo, varca pertugi, scala la
camera alta della torre, penetra nel vaso che cela l'incomprensibile segreto
dell'universo, ma poiché la macchina, gelosa di sé, respinge gli intrusi, egli
si assottiglia, passa fra gli ingranaggi | per entrare nella sfera
dell'attrazione | Inseparabile satellite di Dio | intorno al centro della Sua
perfezione |. Deciso a vedere ii volto dell'Essere e a "carpire garanzia di
salvezza" Il collezionista di orologi, incontrerà l'Ermafrodito che lo
trascinerà con sé incontro alla grande Luce Sconosciuta; ed ecco: | io vidi,
fratelli, infine io vidi | solo .un attimo prima di perdere | per sempre questa
labile favella | ciò che forse non era ancora scritto | ch'io dovessi; poi privo
d'aiuto | caddi nel vuoto, co me corpo morto cade.
L'affascinante avventura si conclude quindi al capitolo
quarantuno quando il collezionista di orologi perde la favella, e tuttavia nelle ultime due !asse, quando
egli torna a rivedere le stelle, riprende la parola per chiedersi se esista
veramente. il tempo e se la morte ne sia la vera misura. Eterne domande degli
uomini e dei poeti; e dell'uomo-poeta Scarselli al quale è stato dato un tempo
magico di invenzione e di scrittura.
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Recensione |
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