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L’alba di un
nuovo giorno

Poesia. Ogni
lettore, o critico, si trova di fronte a un’opera di cui però non conosce, o
conosce a volte per concessione dell’autore, l’intima struttura che da parte
dell’autore richiede sempre una scelta, in modo da organizzare un volume secondo
certe coordinate.
Questa corposa raccolta è suddivisa in sette parti, ciascuna
delle quali sembra sostanzialmente riunire sotto uno stesso tema i testi
poetici. Se si prende nel suo insieme l’opera, noteremo taluni caratteri
che costituiscono una specie di fil rouge che riguarda i vari aspetti
dell’individuo nel suo rapporto con la società in cui vive e agisce. Siamo di
fronte a un’autrice di lunga esperienza, per cui talune particolarità della sua
scrittura concorrono a formare uno stile solido, ma nel contempo ricco di
intuizioni che la fantasia tramanda, per imperscrutabili sentieri, ciò che
comunemente si dice ispirazione.
Formalmente le liriche presentano
diverse soluzioni, spesso però tendono a espandesi nel canto, superando la
normale versificazione: né altrimenti potrebbe essere, poiché in genere le
regole troppo rigide finiscono per andare a detrimento della realizzazione
estetica. Qui anche le cose trattengono la memoria, che trova la sua origine in
eventi dolorosi, per quanto breve sia stato il periodo bellico vissuto. Nella
sezione Dediche incontriamo il ricordo dei genitori, ambedue colpiti da
un destino crudele. Pochi anni per la memoria, eppure sufficienti a diventare un
mondo creativo indistruttibile, là dove la violenza non avrà mai spazio.
Soccorre allora la natura, sino a quell’albero amico mio, che una Minou
Drouet aveva compreso ancor giovanissima: un vincolo tra poeti. Difatti la
stessa sezione riporta alcuni poeti che l’autrice predilige. C’è poi una sezione
in cui l’impegno civile e umano è più forte, e in questa impossibile non citare
un caso davvero toccante, il giovane eritreo Tesfalida Tesfom, che pur soccorso
da una nave e portato all’ospedale di Modica morirà in seguito alle gravi
condizioni di salute, dovute a denutrizione e perfino a torture cui era stato
sottoposto: nel suo portafoglio alcune poesie, monito e insieme messaggio di
speranza.
Anche se la poetica della Minotti Cerini è sostanzialmente di apertura
a un modello espansivo, pure in testi brevi mostra la capacità di sintetizzare i
concetti, trasformandoli in pura bellezza e riflessione interiore (Sera).
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Recensione |
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