Bar Sport

Saggistica.
L’osteria era un punto di ritrovo, specialmente di anziani, che giocavano a
carte intercalando il gioco con bicchieri di vino: un modo di socializzare, di
ritrovarsi e anche di stringere amicizie. Ma ormai di osterie nel senso
antico ne restano poche.
Il bar in un certo senso le ha sostituite. Ovviamente
il clima è un po’ diverso, a carte forse non si gioca più, ma è comunque un
mezzo di incontri tra amici e non, più fortemente uniti allorché si parla di
sport. In effetti questo tipo di bar è oggi meno usuale; un tempo naturalmente
si era legati alla squadra di casa, essendo il calcio lo sport più popolare.
Questo elegante volume, come tutti quelli che l’autore ha pubblicato, è
illustrato con foto non di rado definibili come storiche. Il padre di
Duccio era socio-sportivo della Canottieri Lario-Como. Nel volume sono peraltro
rappresentati altri sport, per esempio l’automobilismo. C’è una foto (1964) di
Lorenzo Bandini di fianco alla sua Ferrari porototipo P3 sulla pista a Monza.
Lo
sci lo troviamo nel capitolo Sulla neve: a settant’anni il fratello
Curzio Castelli ripreso mente affronta una pista. Viene poi il momento delle
riflessioni. Un diario del padre Cino Felice potrebbe tra breve venir
presentato integralmente in questa collana. C’è anche La mia vita militare
di Carlo Castelli, zio del nonno.
La mentalità è cambiata da quei tempi, essa
veniva ‘giocata’ con una facilità oggi non concepibile. Poiché la si ritiene in
genere un bene prezioso, si cerca di preservarla il più a lungo possibile. Non
poteva mancare il jazz che, come sappiamo, è uno degli amori del Nostro:
eccolo insieme ad altri tre jazzisti in una Jam Session a Como, foto
databile intorno al 2005. C’è poi una singolare ‘graduatoria’ di amici, da
quelli veri a quelli finti. I nostri brevi appunti danno solo una pallida
immagine del ricco contenuto di questa pubblicazione.
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